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bene culturale | scatola |
soggetto | figura maschile e figura femminile abbracciate in un paesaggio boschivo, immerse in uno specchio d'acqua |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00749908 |
localizzazione | italia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, Museo degli Argenti, sala delle ambre |
datazione | sec. XVII seconda metà; 1650 - 1699 [analisi stilistica; documentazione] |
ambito culturale | manifattura Germania nord-orientale(analisi stilistica) |
materia tecnica | ambra gialla/ intaglio/ tornituraambra rossa/ intaglio/ tornitura |
misure | cm, alt. 2.5, largh. 6.5, lungh. 8, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | La scatoletta di forma ovale ha il corpo liscio di ambra rossastra con rappresentati, per decorazione, alcuni nastri e mazzolini di fiori realizzati a incisione. Il coperchio è con cerniera ed è fatto utilizzando un tipo di ambra più chiara (giallo intenso): VI è rappresentata in bassorilievo-sporgente in primo piano e quasi inciso nello sfondo- una scena profana: un uomo e una donna nudi che si abbracciano, semi immersi in uno specchio d'acqua, circondati da boschiFigure: uomo; donna. Animali: cane. Paesaggi: bosco; sorgente. |
notizie storico-critiche | Compare per la prima volta nell'inventario del Gran Principe Ferdinando (1713); giunge in galleria soltanto nel 1753, anno dell'apogeo della famiglia dei Lorena. Abbiamo riscontrato che la scatoletta possiede forti similitudini con il coperchio di un'altra, anch'essa tutta decorata a racemi in bassorilievo (anche nel corpo), custodita oggi al Kunstsammlungen di Danzica, databile al 1680 ca. e proveniente secondo Rohde, dalla stessa città. Il modo in cui viene trattato il rilievo appare identico: forme pronunciate nei primi piani e invece, quasi incavate per l'ambientazione dello sfondo. Potremmo timidamente accostare questi due lavori specificando però che l'esempio del Museo degli Argenti presenta ancora unrilievo più ingenuo rispetto a quello, certamente più studiato nei particolari, della scatoletta di Danzica. La stessa ornamentazione, assai meno ricca, ci porta a formulare l'ipotesi che il nostro oggetto sia forse antecedente a quello del Kunstsammlugen. Sulla provenienza delle scatolette vi sono delle precisazioni da fare: poniamo qui alcuni elementi di riflessione su quanto propone Rohde che indica Danzica come luogo di provenienza della scatoletta del Kunstsammlugen, ma sappiamo che la religiosissima città polacca prediligeva oggetti e temi decorativi pertinenti alla liturgia, e allora, perchè realizzare un oggetto così decorato, addirittura con un tema profano? Poter studiare da vicino questi oggetti o su documentazione fotografica di maggiore qualità porterebbe forse portare a rivedere l' origine proposta dal Rohde e proporre forse una provenienza prussiana.L'utilizzo di una qualità di ambra gialla chiara, come quella estratta dai bacini del baltico, per entrambi gli oggetti confermerebbe ancora di più la tesi che si tratti di oggetti provenienti da territori intorno a Königaberg. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Rohde A.( 1937)p. 78; Museo Argenti( 1968)p. 160, n. 574 |
definizione | scatola |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.zza Pitti |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Grassi D.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Querci R. (2014) |
anno creazione | 2003 |
latitudine | 43.765656 |
longitudine | 11.249350 |