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bene culturale | gemma |
soggetto | figura maschile nuda |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00286028 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337 |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 25 |
datazione | secc. XVI/ XVII ; 1500 (ca.) - 1699 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | bottega Italia settentrionale(analisi stilistica) |
materia tecnica | granato/ intaglio |
misure | mm, largh. 5.5, lungh. 7.5, sp. 2.5 |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia |
dati analitici | Inclusioni nere. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 2. Figura maschile nuda (?), stante (o incedente?) di tre quarti verso s., con la testa di profilo a s.; la gamba s., arretrata, è flessa; il braccio d. è proteso, con la mano che tiene un lungo bastone poggiato a terra; il braccio s. è abbassato, con all'estremità due segmenti divergenti rivolti verso l'alto (?), di incerta interpretazione. Linea di base.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | L'esemplare in questione trova confronto in una serie di gemme conservate al Museo Civico Archeologico di Bologna, caratterizzate dall'uso del granato, dalle dimensioni molto ridotte, dalla forte convessità della superficie intagliata e dalla resa molto schematica e sommaria delle raffigurazioni (solitamente figure umane), per le quali non è in genere possibile proporre interpretazioni più precise (Mandrioli Bizzarri 1987, p. 85, pp. 112-116, nn. 210-212, 214, 216, 218-222, 225-226). Queste gemme sono state attribuite alla tarda età romana (III-IV sec. d.C.). Tuttavia, trattandosi di una produzione che non trova altri confronti nell'ambito della glittica antica e considerando le caratteristiche generali delle gemme (forma della pietra, tipo di intaglio, iconografia) e la loro particolare concentrazione nelle raccolte del Museo Civico Archeologico di Bologna e della Galleria Estense di Modena, si propone una datazione all'età moderna (XVI-XVII secolo ca.) ed una fabbricazione legata all'ambito regionale o locale. Nella sua impostazione generale la raffigurazione della gemma in questione può essere in particolare avvicinata a Mandrioli Bizzarri 1987, p. 115, n. 220. |
definizione | gemma |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
indirizzo | largo Sant'Agostino, 337 |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Tarpini R.; Funzionario responsabile: Giordani N. |
anno creazione | 2007 |
latitudine | 44.646037 |
longitudine | 10.934481 |