immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | decorazione plastico-pittorica |
soggetto | finte architetture e medaglione raffigurante San Bruno |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00305193 - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | certosa, cistercense, Certosa di S. Lorenzo al Monte, Certosa di S. Lorenzo al Monte, NR (recupero pregresso), cappella del priore, vestibolo |
datazione | sec. XVIII secondo quarto; 1725 (ca.) - 1749 (ca.) [analisi stilistica] |
autore | Papi Domenico Maria (/ 1756), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 212, lungh. 286, |
condizione giuridica | proprietà Stato, in consegna al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali |
dati analitici | Il vano è interamento affrescato dal pavimento fino al soffitto con finte architetture dipinte negli stretti spazi tra le tre porte e la finestra. L'illusiostica prospettiva del pavimento e del soffitto danno l'impressione di un ambiente molto più grande. Sopra le porte vi è una decorazione architettonica con volute, mensole, medaglioni e ghirlande. Ai lati della porta di ingresso alla cappella vi sono delle acquasantiere a pila con una decorazione in stucco a Rilievo.. Nel soffitto una finta trabeazione architettonica incornicia un precedente affresco.Decorazioni: medaglioni; ghirlande; volute; cesti di fiori. Elementi architettonici: colonne; pilastri; trabeazioni. Suppellettili ecclesiastiche: turibolo. |
notizie storico-critiche | Gli affreschi del piccolo ambiente antistante la cappella del priore presentano delle significative affinità stilistiche con quelli della volta della sagrestia che le fonti attribuiscono a Domenico Maria Papi, un artista polivalente attivo a Firenze nella prima metà del Settecento come architetto, intagliatore e pittore. La sua attività di quadraturista è stata recentemente documentata dalla Sebregondi Fiorentini nella volta dell'Oratorio di San Niccolò al Ceppo. Le somiglianze tra gli affreschi del vano e quelli della sagrestia riguardano soprattutto i motivi decorativi (le volute dai riccioli particolarmente plastici), le ghirlande e i canestri di fiori e le figure (si confronti il San Bruno con i santi ritratti nei quattro angoli della sagrestia). Per queste vicinanze stilistiche con le pitture della sagrestia datate agli anni centrali del Settecento (cfr. per la datazionela scheda ministeriale n. 09/00228665 redatta da S. Vasetti) gli affreschi dell'appartamento del priore possono essere datati entro la metà del secolo, forse negli anni '40. |
bibliografia | Allgemeines Lexicon( 1907-1950)v. XXVI p. 220; Certosa Galluzzo( 1982)p. 259; Sebregondi Fiorentini L.( 1985)p. 68 |
definizione | decorazione plastico-pittorica |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
toponimo | Galluzzo (frazione) |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vasetti S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1994 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |