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bene culturale | scultura |
soggetto | Francesco V d'Austria d'Este |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00439267 |
localizzazione | ITALIA, Emilia Romagna, MO, ModenaLargo Sant'Agostino, 337 |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, Largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense |
datazione | sec. XIX ; 1846 (ca) - 1846 (ca) [bibliografia; analisi storica] |
autore | Cappelli Giovanni (1814/ 1855), |
materia tecnica | gesso |
misure | cm, alt. 75, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia |
dati analitici | Busto in gesso che ritrae Francesco V d'Austria d'Este.NR |
notizie storico-critiche | La Galleria Estense conserva un altro esemplare di questo busto. Le due opere sono assimilabili a un busto marmoreo di Francesco V presso l'Archivio di Stato di Modena con minime variazioni e ad altri in gesso, nel Museo Civico del Risorgimento di Modena con minime varianti e in raccolta privata modenese. Il personaggio raffigurato è Francesco V d'Austri d'Este (1819-1875), primogenito del duca Francesco IV e di Maria Beatrice di Savoia, che succedette al padre nel gennaio del 1846; in quell'occasione fu insignito della Gran Croce dell'Ordine di San Ferdinando e del Merito da parte del re delle Due Sicilie, decorazione che aggiunse all'altra del Toson d'Oro, ricevuta dall'imperatore sin dal 1836 (cfr. Bayard De Volo 1879, I, p. 149 e passim). Fu deposto il 20 agosto del 1859. Si segnala, nel citato busto dell'Archivio di Stato e pertanto anche in questo in esame, il raffinato eloquio classicistico, che non trascura un certo approccio alla qualità umana del soggetto; dati questi che inducevano a ipotizzare un'attribuzione a Giovanni Cappelli, specie per quel timbro vagamente sentimentale che pur s'avverte sotto la facies dell'ufficialità (cfr. Martinelli Braglia 1980, p. 135). Non meno distintivi del catalogo del Cappelli sono la morbida consistenza del modellato e l'abilità imitativa dei diversi materiali, il tutto filtrato da una sensibilità che traduce gli effetti chiaroscurali in note di valenza "cromatica". Sono inflessioni lessicali leggibili, ad esempio, nella statua di "Ferdinando Carlo d'Austria d'Este" che Cappelli scolpisce nel 1855 per San Vincenzo di Modena. Si suppone che il busto dell'Estense sia databile a poco dopo l'ascesa al trono di Francesco, nel 1846; a quel periodo risale infatti la creazione dell'iconografia ufficiale del nuovo duca, come attesta la serie dei suoi ritratti commissionati in quell'anno al pittore Adeodato Malatesta da vari Comuni e da famiglie patrizie (cfr. Asioli 1905, , pp. 447-448). E' da rilevarsi come la stessa divisa e le medesime onorificenze compaiono anche nel più noto ritratto di rappresentanza del duca, dovuto al pennello di Luigi Manzini, presso il Collegio San Carlo di Modena (deposito della Galleria Estense; cfr. Benati, Peruzzi 1991, pp. 211-212). Il linguaggio stilistico dell'opera appare consonante a quello del busto di "Francesco Giuseppe" imperatore d'Austria, eseguito nel 1854 da Luigi Ferrari, docente di scultura nell'Accademia di Venezia (Roma, Museo Nazionale del Risorgimento, in deposito alle Gallerie dell'Accademia di Venezia); analogie, d'altro canto, ben motivabili con i molteplici nessi, anche di cultura, che inducevano il milieu artistico modenese a guardare anche al polo veneto. |
bibliografia | Martinelli Braglia G.( 1996)p. 132; Bayard de Volo T.( 1878-1885)vol. I, p. 149 e passim; Martinelli Braglia G.( 1980)p. 135; Asioli F.( 1905)pp. 447-448; Benati D. /Peruzzi L.( 1991)pp. 211-212 |
definizione | scultura |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
indirizzo | Largo Sant'Agostino, 337 |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Salimbeni B.; Funzionario responsabile: Giordani N. |
anno creazione | 2012 |
latitudine | 44.648124 |
longitudine | 10.921803 |