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Opera d'arte fuga in Egitto di Pezzi Domenico (notizie 1513-1534), a Gravedona

L'opera d'arte fuga in Egitto di Pezzi Domenico (notizie 1513-1534), - codice 03 00208563 - 0 di Pezzi Domenico (notizie 1513-1534), si trova nel comune di Gravedona nella provincia di Como
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto murale
soggettofuga in Egitto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00208563 - 0
localizzazioneItalia, Lombardia, CO, Gravedona
datazionesec. XVI primo quarto; 1500 - 1524 [analisi stilistica]
autorePezzi Domenico (notizie 1513-1534),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 165, largh. 280,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiSuperiormente, entro un campo rettangolare delimitato da una cornice con girali d'acanto e motivi a candelabra, è raffigurata la "Fuga in Egitto". Al centro della scena si nota Maria con il Bambino in braccio, mentre cavalcano un mulo (asino) tirato da un barbuto San Giuseppe che volge il capo ad osservarli. Alle loro spalle, al di la del bosco, compare sulla sinistra un paesaggio con alcune abitazioni. Al di sotto dell'episodio appena descritto, sono invece visibili, ai lati di una porta, due figure femminili abbigliate con costumi cinquecenteschi. Quella a sinistra tiene tra le braccia un bambino (Virtù teologale della Carità ?), quella a destra regge con la mano destra un calice da cui emerge l'ostia (Virtù teologale della Fede ?)'.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl dipinto è stato da M. T. Binaghi Olivari attribuito su basi stilistiche a Domenico di Pietro da Lugano (Domenico Pezzi), pittore attivo nel 1520 nella chiesa di San Biagio di Ravecchia (vedi W. Suida, La pittura del Rinascimento nel canton Ticino, Bellinzona 1932, p. II) e autore dei dipinti nella cappella di S. Antonio nella chiesa di Santa Maria delle Grazie cui è annesso il chiostro in questione. Qui la Madonna rimanda infatti stilisticamente a quella detta "del Soccorso" raffigurata sul contrafforte della cappella di S. Antonio, a sua volta in connessione con le soluzioni dei volti femminili che compaiono nella cappella di S. Agata. Anche il viso di S. Giuseppe mi sembra abbia più di un punto di contatto con i volti maschili barbuti dipinti nella cappella di S. Agata, comune è inoltre la matrice lombarda che a partire dal Foppa, si accrese dei contributi del Luini e del Ferrari.
bibliografiaZenale Leonardo( 1982)p. 231
definizionedipinto murale
regioneLombardia
provinciaComo
comuneGravedona
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Venturelli P.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1987
anno modifica2010

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