immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto |
soggetto | fuga in Egitto |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00001862 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XVI ; 1580 - 1580 [documentazione] |
autore | Sons Jean (1547 ca./ ante 1611), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 491, largh. 476, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | La scena si svolge all'interno di un ricco paesaggio rupestre: la portella di destra raffigura la Madonna col Bambino in sella ad un asino e due angeli; mentre quella di sinistra S. Giuseppe attinge acqua alla fonte. In primo piano e sullo sfondo piccoli animali animano la scena.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Soens (Bois-le-Duc ('s-Hertogenbosch) 1547 ca. - Parma o Cremona 1611), allievo di Gillis Mostaert ad Anversa, venne influenzato all'inizio della carriera dallo stile di Frans Mostaert. Partì per l'Italia verso il 1575; a Roma dipinse a fresco, per Gregorio XIII, alcuni paesaggi, fra i quali un Paesaggio con gallo (Roma, Vaticano, Sala ducale). Nel 1580 venne chiamato a Parma da Ranuccio Farnese, di cui divenne pittore di corte; decorò nel 1581 ca. le ante d'organo della Steccata a Parma, poi il Palazzo del Giardino, donde provengono Cerere e Ciane e il Ratto di Proserpina (Valenciennes, mba) e inoltre la serie di otto dipinti mitologici conservati a Napoli (Capodimonte: Posidone e Anfitrite, Pan e Selene, Giove e Antiope, Cibele, Cronos e Filira). I suoi paesaggi, nella linea dei Brill, risentono anche dell'influsso di Correggio. Si stabilì verso il 1600 a Cremona, e il suo stile mutò in contatto col manierismo emiliano (la Resurrezione: Parma, pn). Il tema della fuga in Egitto, oltre a riallacciarsi al ciclo mariologico affrescato nelle absidi, nel sottarco e nella cupola. ha permesso al Soens di dare ampio sfogo del suo specifico talento per il paesaggio, mostrando la vivace gamma cromatica, l'intensità dei contrasti di luce e l'abbondanza dei motivi di natura morta e viva, che ne fanno un importante testimone dell'arte fiamminga. |
bibliografia | Affò I.( 1788)p. 132; Donati P.( 1824)p. 172; Malaspina C.( 1845)p. 46; Pelicelli N.( 1913)p. 72; Testi L.( 1907)p. 59; Testi L.( 1922)pp. 180, 230; Beguin S.( 1956)pp. 217 e ss; Ghidiglia Quintavalle A.( 1968); Ghidiglia Quintavalle A.( 1968)pp. 207-210; |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Speculati F.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Nemi S. (2006); Aggiornamento-revisione: Casoli C. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Nemi S. (200 |
anno creazione | 2002 |
anno modifica | 2005; 2006 |