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Opera d'arte GALLO di Manifattura di Mennecy (notizie sec. XVIII), a Torino

L'opera d'arte GALLO di Manifattura di Mennecy (notizie sec. XVIII), - codice 01 00039592 di Manifattura di Mennecy (notizie sec. XVIII), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, bagno del principe
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalestatuetta, coppia
soggettoGALLO
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00039592
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, bagno del principe
datazionesec. XVIII ; 1750 (ca.) - 1750 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreManifattura di Mennecy (notizie sec. XVIII),
materia tecnicaporcellana tenera
misuremm., alt. 179, largh. 171,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiCoppia di galli con creste, barbigli e piumaggio delle ali maggiormente definito; accovacciati su una base imitante una roccia sfaccettata abbellita, lateralmente, da un fioreNR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Identificazione: Regno di Sardegna, Posizione: Sul verso, su etichetta, Descrizione : Corona Reale di Savoia,
notizie storico-criticheAccanto alla voce dell'inventario Mobili Arredi D.C. del 1880, che li registra come galli di porcellana bianca cinese, un'annotazione li indica come provenienti da Colorno. In mancanza di un rimando numerico diretto C. BERTANA (in Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino, catalogo della mostra, a cura di A. GRISERI e G. ROMANO, Torino 1986, p. 282) li identifica con i "due capponi" (n. 2107) che risultavano inviati a Torino sull'estratto del 1863 dell'inventario del Palazzo Ducale di Colorno del 1861. L'ipotesi deve essere vagliata tenendo conto che dalla stessa fonte risultano spediti a Torino altri due "capponi" (n. 1995) e soprattutto sette galli (nn. 1939, 2106, 2413), che dovrebbero avvicinarsi maggiormente ai caratteri fisici dei volatili torinesi in questione. A favore dell'attribuzione a Mennecy, accanto alle considerazioni già esposte nella relativa scheda OA, si può sottolineare, oltre alla tipica vetrina plombifera, la predilezione della manifattura francese per questo tipo di animali comuni, interpretati con una rustica vena naturalistica che si contrappone alle raffinate policromie e all'esotismo zoologico della produzione porcellaniera europea, francese e tedesca in particolare, di metà Settecento (AA. VV., Les porcelainiers du XVIIIe siècle français, Losanna 1964, pp. 127, 131; C. ROLLO, Porcellane europee del Settecento, Firenze 1967, p. 173).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Emilia Romagna, PR, Colorno
bibliografiaBertana C.( 1986)p. 282; AA. VV.( 1964)pp. 127, 131; Rollo C.( 1967)p. 173
definizionestatuetta
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corrado F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Severino M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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