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Opera d'arte gemma magica a Modena

L'opera d'arte gemma magica - codice 08 00286283 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto B
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bene culturalegemma
soggettogemma magica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00286283
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto B
datazionesecc. II/ III ; 150 (ca.) - 250 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleproduzione romana(analisi stilistica)
materia tecnicagemma/ intaglio
misuremm, largh. 19, lungh. 28.5, sp. 6
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiPietra grigia, di colore uniforme e metallico (ematite?). Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 8. Gemma magica con complessa raffigurazione e iscrizioni. Sulla faccia maggiore, entro serpente che si morde la coda (ouroboros) circondato all'esterno da un'iscrizione, troviamo, procedendo dal basso verso l'alto, una chiave, un utero e uno scarabeo che sorregge Arpocrate con ai lati due figure identificabili con Iside e Osiride (?). Alla s. della testa di Arpocrate è incisa una stella, mentre gli spazi lasciati liberi dalla raffigurazione sono occupati da lettere e iscrizioni. La faccia inferiore della gemma risulta interamente occupata da un'iscrizione.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLe caratteristiche iconografiche della gemma la pongono entro un genere abbastanza omogeneo e ben definito per la costante presenza dell'utero. Le gemme uterine assolvevano una funzione specificatamente medicale. Infatti, come testimonia anche Platone, si riteneva che l'organo femminile godesse di vita propria all'interno del corpo umano e che i suoi movimenti, tanto disordinati quanto pericolosi, causassero alla donna ogni genere di sofferenza, malattia e persino soffocamento. Rimedi e ricette per riportare l'utero nella sua posizione si trovano nei papiri magici più antichi ed anche in quelli greco-egiziani. Spesso sulle gemme si registrano iscrizioni che ammonivano l'utero, esortandolo a rimanere al proprio posto. Si tratta di vere e proprie minacce. Molti studiosi ritengono che la "produzione uterina" abbia come obiettivo la protezione contro le cattive influenze che possono colpire l'organo femminile o di facilitare e promuovere la gravidanza. Molto probabilmente l'applicazione degli amuleti uterini si qualificava di volta in volta rispetto ai desiderata del "committente", espresse anche attraverso le iscrizioni, oltre che attraverso l'iconografia, di cui l'operatore magico si faceva mediatore (Sylloge Gemmarvm Gnosticarvm 2003, p. 401 ss.). Per la sua natura intrinseca e molto "personale" questo tipo di gemma "uterina" poteva presentare varianti numerose, così come variabili potevano essere le iscrizioni presenti. Si veda a titolo di esempio AG Wien III, n. 2259-60. Materia: ematite.
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Giordani N.
anno creazione2007
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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