immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto, complesso decorativo, ciclo pittorico di San Nicola di Trullas |
soggetto | gerarchie angeliche |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 20 00147649 |
localizzazione | Italia, Sardegna, SS, Semestene |
datazione | sec. XII prima metà; 1113 (post) - 1149 (ante) [analisi storica] |
ambito culturale | ambito tosco laziale, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Prima campata. Volta a crociera affrescata con la rappresentazione delle gerarchie angeliche presenti nell'Apocalisse. La figura al centro si è perduta, ma si può ipotizzare ci fosse una croce dentro un clipeo ( R.Serra, 1998). Nel secondo anello una teoria di angeli muniti di lancia e globo. Nei pennacchi otto serafini muniti di spada e globo. Le scritte che scorrono alla base sono scomparse o divenute illeggibili. Gli angeli portano delle vesti bizantine con gemme e nei volti ovali presentano i tratti fisiognomici caratteristici della raffigurazione bizantna con nasi adunchi per cui si pensa all'esecuzione di un maestro romano.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Volta affrescata con le gerarchie angeliche seguendo la narrazione dell'Apocalisse di San Giovanni. L'opera fa parte di un ciclo dedicato all' Apocalisse, un tipico soggetto di questa prima metà del XII secolo. L'associazione Cristo in Maestà apocalittico-gerarchie angeliche è assai frequente (Ratisbona, cappellla di Ognissanti ,1165 "Cristo circondato da otto angeli", Hersfeld nei pressi di Kassel, "Cristo benedicente e nove gerarchie angeliche", 1144 circa). L'esempio principe dal punto di vista iconografico, resta comunque quello della Cappella Palatina e della Martorana a Palermo, entrambe terminate nel 1143 che presentano delle volte con "Cristo in trono circondato da angeli". L'autore e gli aiuti di quest'affresco potrebbero essere identificati in maestranze tosco -laziali con conoscenze della pittura bizantina mediate dallle novità palermitane della Cappella Palatina e dal Meridione, pratiche nella miniatura. Per quanto riguarda la datazione si possono dare come termini le date del 1113 (data in cui la chiesa è stata donata e probabilmente non possedeva ancora gli affreschi), e la data del 1150 da cui comincia il Condaghe di Trullas di cui le prime pagine sono andate perdute. Il Condaghe non nomina i pagamenti per gli affreschi, quindi si può ipotizzare che essi siano stati realizzati prima del 1150. Se dal punto di vista iconografico si accetta la dipendenza da modelli palermitani piuttosto che da un archetipo bizantino precedente, la data dei mosaici di Palermo del 1143 può costituire un post quem per questi affreschi. |
committenza | Ordine camaldolese |
bibliografia | Deriu G./ Chessa S.( 2003)pp. 310-311; Delogu R.( 1953)p. 109; Merci P.( 1992); Zanetti G.( 1974)pp. 81-112; Schirru V.( 1999)V. XL; Salmi M.( 1956); Morisani O.( 1962); Serra R.( 1998)pp. 121-141; Demus O./ Hirmer M.( 1969); Serra R.( 1994)p. 322; n. 9 |
definizione | dipinto |
denominazione | ciclo pittorico di San Nicola di Trullas |
regione | Sardegna |
provincia | Sassari |
comune | Semestene |
ente schedatore | S59 |
ente competente | S59 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Puliatti V.; Funzionario responsabile: Casula A.; Trascrizione per informatizzazione: Puliatti V. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pulina L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2006 |
anno modifica | 2006 |