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bene culturale | dipinto |
soggetto | Giobbe |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00160665 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, Sala del Colosso, parete sinistra |
datazione | sec. XVI ; 1516 - 1516 (ca) [bibliografia] |
autore | Della Porta Bartolomeo detto Fra Bartolomeo (1472/ 1517), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 168.5, largh. 107.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Giobbe. Attributi: (Giobbe) rotolo. Elementi architettonici: basamento; zoccolo; lesene. |
notizie storico-critiche | Come indica Vasari il dipinto, insieme al "Profeta Isaia" dell' Accademia, costituiva uno dei laterali della pala con il "Salvator Mundi" (Galleria Palatina) commissionata a Fra' Bartolomeo da Salvatore di Giovanni Billi per la cappella di famiglia, sotto l'organo, nella chiesa della SS. Annunziata. Giobbe occupava lo spazio a destra della pala entro la cornice marmorea. Le tavole furono acquistate dal cardinale Carlo de' Medici forse nel 1631 (Fischer, in Fra' Bartolomeo 1996), e sono documentate al Casino Mediceo (tavola centrale nella Cappella, Profeti nella Galleria). Alla morte del cardinale i due laterali passarono agli Uffizi, dove risultano in Tribuna nel 1704 e nel 1851; sono pervenuti all'Accademia nel 1954. Poiché la tavola centrale è firmata, la critica non ha mai messo in dubbio l'autografia dei due pannelli laterali. La data 1516 che compare sulla pala centrale dovrebbe essere indicativa anche per i laterali con profeti, come suggerisce la maggioranza degli studiosi. Freedberg (1961) data le tavole con i Profeti al 1516, ma un po' più tardi rispetto alla tavola centrale. Buona parte della critica ravvisa nei dipinti per la cappella Billi l'influsso delle opere di Raffaello e Michelangelo, viste dal Frate a Roma nel suo soggiorno del 1514. Per Fischer (1996) i due profeti sono influenzati dall'Isaia di Raffaello (Roma, chiesa di Sant'Agostino) e rappresentano un allontanamento dalla drammaticità michelangiolesca in direzione del più sereno classicismo raffaellesco. Disegni preparatori sono a Firenze (GDSU) e a Rotterdam (Museo Boymans van Beuningen). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
committenza | Billi Salvatore (1516/ ca.) |
bibliografia | Vasari G.( 1878-1885)v. IV, p. 190; Bocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)p. 451; Richa G.( 1754-1762)v. VIII, p. 32; Zacchiroli F.( 1783)t. II, p. 39; Marchese V.( 1878-1879)v. II, pp. 149-150, 151-152; Knapp F.( 1903)pp. 172, 252; Pieraccini E.( 1912)p. 1 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pagnotta L.; Funzionario responsabile: Meloni S.de Luca F.; Trascrizione per informatizzazione: Goldenberg L. (1987); Aggiornamento-revisione: Goldenberg L. (1988), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Caldini R. (2005), Ref |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 1988; 2005; 2006 |
latitudine | 43.777035 |
longitudine | 11.258756 |