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Opera d'arte Giove di Carradori Francesco (1747/ 1824), a Firenze

L'opera d'arte Giove di Carradori Francesco (1747/ 1824), - codice 09 00225937 di Carradori Francesco (1747/ 1824), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, Sala dell'Arca
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bene culturalebusto
soggettoGiove
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00225937
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.za Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, Sala dell'Arca
datazionesec. XVIII ; 1780 (ca.) - 1790 (ca.) [analisi stilistica]
autoreCarradori Francesco (1747/ 1824),
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
misurealt. 90,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiScultura raffigurante Giove a mezzo busto con panneggiamento. La testa coronata, con folta chioma a riccioli serpentiformi è sormontata da modio, profilato da cornicetta metallica perlinata e ornata da bassorilievi raffiguranti Ganimede con l'aquila, Marte, Eros. Poggia su piedistallo cilindrico sagomato.Soggetti profani. Divinità: Giove.
notizie storico-criticheLo schema della scultura è desunto da un busto antico rinvenuto a Roma nel 1772 ed attualmente conservato nella Sala Rotonda in Vaticano (cfr. G. Lippold, Die Skulpturen des Vaticanischen Museum, Berlin 1956, Vol. III/I, p. 135 n. 549). Rispetto al modello il Giove di Palazzo Pitti presenta alcune varianti nel taglio del busto e nell'esecuzione del modio decorato da bassorilievi. Esso, come l'originale antico, aveva originariamente una corona radiata di metallo dorato di cui attualmente sono visibili soltanto i fiori su cui s'imperniavano i raggi. Gli inventari tardo settecenteschi di Palazzo Pitti descrivono il busto nel suo solenne aspetto primitivo, ricollegando l'opera allo scultore Francesco Corradori (ASF, IRC 4682, Inv. Palazzo Pitti 1790, c. 179, n. 139: Un busto di marmo bianco opera di Francesco Corradori esprimente Giove Serapide con raggi sorati e peduccio di marmo simile alto in tutto b. 1 s. 1.2 circa, posa sopra base d'ebano rosa e violetto con meandro attorno lavorato alla Greca con tre rapporti di bronzo a festone cesellati e dorati, segn. di n. 1222). La scultura fu concepita dall'artista negli anni del suo soggiorno romano protrattosi, con alcune interruzioni, tra il 1772 ed il 1785 (per le notizie biografiche sull'artista cfr. P. Venturoli in: DBI, vol. XX, Roma 1974, pp. 633-7).
definizionebusto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.za Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Massinelli A.M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Morena F. (2006); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Morena F. (2006)
anno creazione1987
anno modifica2000; 2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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