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Opera d'arte Giove seduto con fulmine e aquila ai piedi a Modena

L'opera d'arte Giove seduto con fulmine e aquila ai piedi - codice 08 00285635 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 14
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bene culturalegemma
soggettoGiove seduto con fulmine e aquila ai piedi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00285635
localizzazioneITALIA, Emilia-Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 14
datazionesecc. II/ III fine/ fine; 190 (ca) - 299 (ca) [bibliografia]
ambito culturaleproduzione romana(analisi stilistica)
materia tecnicacalcedonio/ intaglio
misuremm, largh. 10, lungh. 13, sp. 5
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiCalcedonio grigio chiaro. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 6c. Giove barbato seduto di tre quarti verso d., con la testa di profilo a d., su un trono senza schienale e con le gambe posteriori modanate; con tenia nei capelli e vestito di solo himation che scende dalla spalla d. ed avvolge le gambe, incrociate; con il braccio d. piegato verso l'alto si appoggia ad un corto scettro posato sul piano del sedile; nella mano s. tiene un fulmine; sulla d., ai suoi piedi, un'aquila di tre quarti verso d., con la testa retrospiciente. Linea di base.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl motivo di Zeus-Giove seduto con fulmine è dal punto di vista iconografico e tecnico-stilistico (soprattutto per la comune preferenza per i calcedoni chiari) strettamente collegato con il tipo di Zeus-Giove seduto con patera, rispetto al quale appare però decisamente meno diffuso. Per una panoramica delle attestazioni, cfr. Sena Chiesa 1966, tav. 1, n. 8 (corniola, II sec. d.C.); AGDS III, Goettingen, tav. 49, n. 243 (calcedonio, III sec. d.C.); AGDS III, Kassel, tav. 94, n. 72 (calcedonio azzurrino, III sec. d.C.); AGDS IV, Hannover, tav. 187, n. 1362 (calcedonio chiaro leggermente azzurrino, II/III sec. d.C.), n. 1363 (diaspro rosso, II sec. d.C.), n. 1364 (calcedonio incolore-grigio, II/III sec. d.C.); Maaskant-Kleibrink 1978, p. 278, n. 770 (calcedonio bianco non translucido, Imperial Small Grooves Style, fine I-II sec. d.C.); AG Wien II, tav. 108, n. 1230 (sardonice, III sec. d.C.), n. 1231 (niccolo, II/III sec. d.C.); Mandrioli Bizzarri 1987, p. 96, n. 162 (calcedonio bianco-latte, fine II-III sec. d.C.); Dembski 2005, p. 54, tav. 2, n. 9 (quarzo, II sec. d.C.), n. 10 (crisoprasio, II sec. d.C.), n. 11 (calcedonio bianco, II sec. d.C.), n. 11a (p. vitrea blu-nerastra, II sec. d.C.).
bibliografiaScalini M./ Giordani N.( 2010)p. 56, n. 5.17
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Tarpini R.; Funzionario responsabile: Giordani N.; Aggiornamento-revisione: Biondi M. (2012), Referente scientifico: Giordani N.;
anno creazione2007
anno modifica2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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