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Opera d'arte Giuseppe Garibaldi a cavallo di Troubetzkoy Paolo (1866/ 1938), a Verbania

L'opera d'arte Giuseppe Garibaldi a cavallo di Troubetzkoy Paolo (1866/ 1938), - codice 01 00129055 di Troubetzkoy Paolo (1866/ 1938), si trova nel comune di Verbania nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola sita in palazzo, museo, Palazzo Viani Dugnani, via Ruga, 44, Museo del Paesaggio
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bene culturalescultura, opera isolata
soggettoGiuseppe Garibaldi a cavallo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00129055
localizzazioneItalia, Piemonte, VB, Verbania, Pallanza-Intravia Ruga, 44
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Viani Dugnani, via Ruga, 44, Museo del Paesaggio
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1888 - 1894 [documentazione]
autoreTroubetzkoy Paolo (1866/ 1938),
materia tecnicagesso/ modellatura/ colorazione
misurealt. 275, largh. 285, prof. 95,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Museo del Paesaggio
dati analiticiIl personaggio, raffigurato in età media, indossa il caratteristico mantello messicano, ponche, che ricade in pieghe diritte coprendo la figura fino alle ginocchia. Porta barba e baffi e il tipico copricapo circolare piatto. Il cavallo è ritto sulle quattro zampe, in posa statica.Soggetti profani. Ritratti. Personaggi: Giuseppe Garibaldi. Animali: cavallo.
notizie storico-criticheLa scelta della Giuria milanese per il Concorso al Monumento a Garibaldi, che nel 1888 premiava il bozzetto di Ettore Ximenes, suscitò polemiche nell'ambiente artistico dell'epoca. Fu così che due "grandi esclusi", Leonardo Bistolfi e P. Troubetzkoy, presentarono i loro progetti alle Esposizioni Riunite di Brera del 1894. Bistolfi espose il suo bozzetto fuso in bronzo, che aveva potuto realizzare grazie alla sottoscrizione organizzata da amici artisti (v. Cat. Mostra Bistolfi, 1983, pp. 62, 251). Troubetzkoy intese invece rispondere a quei critici che sostenevano che il suo bozzetto non dava sufficiente affidamento che lo scultore sapesse modellare in grande: presentò quindi questo imponente modello in gesso, che mostra solo lievi varianti rispetto al bozzetto. Un critico dell'epoca, che aveva ammirato l'opera alle Esposizioni di Brera, così ne interpretava l'intento artistico, volto alla ricerca di una espressività essenziale ed antiretorica: "Il cavallo modellato forse con eccessiva cura di particolarità realistiche, non ha alcuno degli atteggiamenti coreografici di cui si compiacciono tanti artisti, ma è fermo su tutte quattro le zampe, con espressione piena di ardore e di impazienza. Il generale, avvolto nel suo poncho, ha lo sguardo rivolto a sinistra, e nel resto del corpo ha un'attitudine calma, serena, tranquilla, semplicissima: non brandisce alcuna spada, non impugna alcun troncare di bandiera, non addita nessuno scoglio. Da tutto l'insieme di questa statua equestre, come in tutti i lavori di minor mole del Troubetzkoy, traspare sempre una certa ostentazione di semplicità...Qual era la caratteristica di Garibaldi? La semplicità. Per rappresentare quindi l'eroe non è necessario ricorrere all'atteggiamento e ai soliti elementi decorativi, che della figura del generale si estendono al cavallo e ruinano giù sulle pareti e sulle basi del piedistallo...E' semplice la statua? Deve essere anche più semplice il piedistallo, acciocchè l'attenzione dell'osservatore sia senza sforzo rivolta verso la parte scultorea piuttosto che a quella architettonica. Si devono quindi scegliere a preferenza figure semplici, prismi e tronchi di piramidi, non oppresse da trofei, da animali, da allegorie o da altre figure decorative...Per il suo Garibaldi, quando lo espose a Napoli, il Troubetzkoy scelse perciò come basamento la piramide, simbolo di grandezza" (Bladimus, 1894). Inventari: GT, 1977, n. T 326; MP"A", 1919-82, n. 289 (etichetta). Mostre: Milano, 1894. Bibliografia: Bladimus, Intorno al Castello. I nostri artisti all'Esposizione di Belle Arti, in "La Sera", 17-18 maggio 1894; R. Giolli, P. Troubetzkoy, Milano, 1913, n. 16-17; L. Troubetzkoy, P. Troubetzkoy nel Museo di Pallanza, Milano, s.d., p. 17; Sulle polemiche intorno al concorso milanese, v. bibl. in Cat. Mostra Bistolfi, Casale, p. 251. Per una bibliografia aggiornata si confronti: "Paolo Troubetzkoy 1866-1938" a cura di G. Piantoni e P. Venturoli, catalogo della mostra, Torino, 1990.
bibliografiaBladimus( 1894); Troubetzkoy L.( 0000)p. 17; Catalogo Mostra Bistolfi( 1984)p. 251; Giolli R.( 1913)pp. 16-17
definizionescultura
regionePiemonte
provinciaVerbano-Cusio-Ossola
comuneVerbania
localitaPallanza-Intra
indirizzovia Ruga, 44
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Sassi L.; Funzionario responsabile: Venturoli P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caboni E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caboni E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine45.922875
longitudine8.551277

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