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Opera d'arte gloria di Santo Simone Stock di Martinelli Giovanni (1600-1604/ 1659), a Firenze

L'opera d'arte gloria di Santo Simone Stock di Martinelli Giovanni (1600-1604/ 1659), - codice 09 00037779 di Martinelli Giovanni (1600-1604/ 1659), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettogloria di Santo Simone Stock
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00037779
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43
contenitoremonastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi
datazionesec. XVII ; 1635 (post) - 1659 (ante) [analisi stilistica]
autoreMartinelli Giovanni (1600-1604/ 1659),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 181, largh. 123,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: san Simone Stock. Figure: angioletto. Abbigliamento: saio carmelitano.
notizie storico-criticheInventariato nel 1881 e nel 1890 come ignoto del secolo XVII e ritenuto da Stefano Turrini (scheda OA n. 09/00037779) "un'immagine di rozza fattura, di nessun significato storico-artistico", il dipinto è invece a mio giudizio - se letto oltre il pessimo stato di conservazione - un'opera di buona qualità ed appartiene alla pittura fiorentina del secolo XVII. Esso sembra attribuibile allo stesso autore del "San Niccolò in gloria", dipinto da Giovanni Martinelli nel 1640 per la Cappella gentilizia di San Niccolò del Castello dei Conti Guicciardini a Poppiano in Val d'Elsa (cfr. A. Nasi, 1988), sia per il forte contrasto chiaroscurale che definisce luministicamente le forme, sia per l'impostazione generale con veduta scorciata da sotto in su, sia nella resa delle mani `sfrangiate' dalla luce. In entrambe le opere si rivela insomma una volontà luministica che, anche con effetti d'intensa drammaticità, fa emergere le figure dall'ombra per improvvisi colpi di luce e una tendenza alla sobrietà d'altronde tipica del Martinelli. Soluzioni non molto lontane da questa "Gloria di san Simone Stock" - se con tale santo può essere identificato quello effigiato sulla tela - si ritrovano nel "Sant'Antonio abate, san Rocco e sant'Ambrogio" della Chiesa di Santa Verdiana a Castelfiorentino, anch'esso databile intorno al 1640. Forti somiglianze si ravvisano fra il san Simone Stock e il sant'Antonio, sia nell'intensità dell'espressione, sia nella resa pittorica e luministica delle mani e dei piedi, ma, anche, nella disposizione e nella posa degli angioletti dai visi `puntuti' come quello che sta ponendo una corona di fiori sul capo di san Simone nel quadro di S. Salvi. Per i succitati motivi credo che questa tela - se opportunamente restaurata - potrebbe andare ad accrescere lo scarso catalogo dell'ultima e poco nota attività di Giovanni Martinelli.
bibliografiaCantelli G.( 1983); Nasi A.( 1988)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia di S. Salvi, 43
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Turrini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Acordon A. (1994), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1975
anno modifica1994; 2006
latitudine43.803968
longitudine11.275909

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