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Opera d'arte grottesche di Motta Raffaellino detto Raffaellino da Reggio (1550/ 1578), a Viterbo

L'opera d'arte grottesche di Motta Raffaellino detto Raffaellino da Reggio (1550/ 1578), - codice 12 01220244 - 0 di Motta Raffaellino detto Raffaellino da Reggio (1550/ 1578), si trova nel comune di Viterbo, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzina Gambara, Villa Lante, Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Piano terra, Sala della Pesca, parete Nord
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bene culturaledipinto murale, elemento d'insieme
soggettogrottesche
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 01220244 - 0
localizzazioneItalia, Lazio, VT, ViterboVia Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT
contenitorepalazzo, Palazzina Gambara, Villa Lante, Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Piano terra, Sala della Pesca, parete Nord
datazionesec. XVI ; 1575 (ca) - 1579 (ante) [bibliografia]
autoreMotta Raffaellino detto Raffaellino da Reggio (1550/ 1578),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misureUNR
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo
dati analiticiIntradosso di oculo a grottesche con fasce laterali a candelabre, mascherone e arpia e ovale centrale con gambero; celetto con arpie e edicola centrale contenente gambero rossoAraldica: emblema Gambara. Allegorie-simboli: (gambero) emblema Gambara. Decorazioni: grottesca. Animali mitologici: arpia.
notizie storico-criticheLa decorazione dell'intradosso è l'unico frammento di grottesca nella sala della Pesca riferibile all'originaria creazione del ciclo decorativo, riconosciuto dalla critica (Brugnoli in "La villa Lante di Bagnaia",1961; Alessi in "Bollettino d'Arte", 2004) come autonoma attività di Raffaellino da Reggio, datato entro il 1578, anno di morte dell'artista. Argomento a favore di un ruolo decisivo di Raffaellino per l'intera decorazione della Palazzina Gambara è l'interpretazione del termine dei lavori inscritto nel fregio esterno - 1578 - quale riferimento all'insieme delle opere sia architettoniche sia pittoriche, in vista della visita del papa Gregorio XIII (10 settembre 1578). Nella Sala della Pesca la disomogeneità stilistica e iconografica delle grottesche nella volta, unitamente alla presenza di simboli araldici riferibili allo stemma Lante della Rovere riconducono questa decorazione (forse un rifacimento) al periodo successivo alla presa di possesso da parte di Ippolito Lante della Rovere nel 1656.
committenzaDe Gambara Giovan Francesco Cardinale (1568-1578)
bibliografiaBrugnoli M.V.( 1961)pp.107-119; Alessi A.( 2004); Alessi A.( 2005); Salerno A.( 1969); Lazzaro Bruno C.( 1974); Benocci C.( 2010)
definizionedipinto murale
regioneLazio
provinciaViterbo
comuneViterbo
toponimoBagnaia(frazione ISTAT);
indirizzoVia Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT
ente schedatoreS168
ente competenteS168
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cardinali M.; Funzionario responsabile: Acconci A.; Aggiornamento-revisione: Ciofetta S. (2014), Referente scientifico: Acconci A.;
anno creazione2010
anno modifica2014
latitudine42.427407
longitudine12.154998

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