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bene culturale | dipinto, elemento d'insieme, Sulla parete a destra dell'ingresso. |
soggetto | Il Mago Bianco (?) |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00114190 - 20 |
localizzazione | Italia, Lombardia, SO, TeglioVia Fabio Besta |
contenitore | palazzo, Palazzo Besta, Via Fabio Besta, Salone d'onore, pareti, finestre. |
datazione | sec. XVI ; 1541 (ca.) - 1553 (ca.) [bibliografia] ; |
autore | De Barberis Michele (notizie 1535-1553), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 60, largh. 120, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali: Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio (SBAP MI) |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Paesaggi: paesaggio collinare. Architetture: palazzo. Animali: pecore; uccelli; tartaruga. Figure: nano; putto; vecchie. Attributi: (nano) sfera armillare; abiti neri; abiti rossi; (putto) pungolo; (vecchia) velo bianco. Mezzi di trasporto: carretto. |
notizie storico-critiche | La scena e' stata tradizionalmente considerata la parodia di un trionfo. Sulla base di conoscenze di tipo esoterico la Mazzoni Rajna, con l'aiuto del Cotogni (1983), propongono una diversa lettura. La tartaruga che funge da carro simboleggia la terra, mentre le ruote di cui è dotata costituiscono un doppio scenario che riproducono il cerchio (senso dell'infinito) e, intrecciati. i simboli di fuoco e acqua. Il nano che vi siede sopra è il mago, che domina la realtà con la conoscenza; i suoi abiti neri fa riferimento agli intenti, quelli rossi agli impulsi tellurici dominati. La sfera armillare significa la necessità derivante dalla forma della stella, che tenuta nella sinistra indica che l'uomo può servirsene ma non comandarla. La corazza della tartaruga, dove il mago appoggia la mano destra, e' simbolo della notte celeste. Due strisce di cuoio aggiogano il carro a due vecchie che starebbero ad indicare la dualità delle scelte: secondo ragione (donna velata) o secondo passione (donna scarmigliata), mentre il putto potrebbe essere Eros nella sua accezione eroica. La studiosa con il Cotogni avanza altresì l'ipotesi che il nano - mago possa essere il ritratto di Azzo II, fatto non riscontrabile per mancanza di documentazione iconografica. Lo identifica comunque con il Mago Bianco, simbolo di cultura esoterica che incarna il tipo di uomo superiore, cui Azzo II sembrava tendere. Resta misterioso il motivo per cui si sia voluto scegliere di rappresentare un episodio non ariostesco, per poi tornare a un episodio dell'Orlando Furioso nell'ultima scena (Mulazzani, 1983). |
altre attribuzioni | Stella Fermo detto Fermo da CaravaggioPseudo ValorsaMaestro delle storie di Santa Luciaambito Piazza da Lodi |
committenza | Azzo II Besta |
bibliografia | Perrone L.( 1928)p. 76.; Tirloni P.( 1963)pp. 45-49.; Togni R.( 1972)pp. 114-115.; Birolli Z.( 1976)p. 229.; Galletti G./ Mulazzani G.( 1983)pp. 82-106, 185-200.; Mazzoni Rajna G.( 1983)pp. 5-47.; Antonioli G./ Coppa S./ Galletti G.( 1985)p. 150.; Gallett |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Sondrio |
comune | Teglio |
indirizzo | Via Fabio Besta |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Colombo S.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Casero A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Casero A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1992 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 46.130306 |
longitudine | 10.087075 |