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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Immacolata Concezione |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00021955 |
localizzazione | Italia, Piemonte, VC, Livorno Ferraris |
datazione | sec. XVII inizio; 1608 (post) - 1608 (ante) [bibliografia; analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito vercellese(analisi stilistica; bibliografia) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 200, largh. 150, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | In primo piano, al centro della tela, è rappresentata Maria Vergine stante, sopra una falce di luna, in atto di calpestare il drago che le sta sotto i piedi e rivolge verso di lei il muso. Il capo, rivolto a destra, verso il basso, con lo sguardo verso il drago, è coperto da un velo che lascia vedere i capelli castani, mossi, che scendono dietro le spalle. E'coronato da stelle e da un fascio di luce. Indossa una tunica girocollo, con strette maniche, lunga sino ai piedi. Su un braccio poggia un manto che le cinge i fianchi, panneggiato. Le mani sono unite al petto. Nella parte superiore del dipinto, in mezzo a nubi, sono rappresentate due coppie di angeli che osservano la scena.Soggetti sacri. Personaggi: Maria Vergine. Figure: angeli. Abbigliamento. Attributi: (Maria Vergine) falce di luna; drago.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: comunale, Identificazione: Livorno Ferraris, Posizione: in basso/ a destra, Descrizione : [non pienamente leggibile dalla foto], |
notizie storico-critiche | L'opera venne commissionata dal Comune di Livorno Ferraris intorno al 1608 come quadro votivo per la peste che aveva colpito quelle zone. Il dipinto rimase in Comune sino al 1885 quando fu tolto per ragioni politiche e portato nella chiesa dei padri agostiniani, dove rimase fino al 1937. L'autore sconosciuto dovrebbe essere un pittore locale appartenente alla cosiddetta "Schola Livorneisa". Alcuni autori avanzano l'ipotesi che possa trattarsi di Agostino Parolio, che eseguì nel 1607 il quadro della SS. Trinità per l'omonima chiesa, oppure di Francesco Polato, pittore eccellente, attivo intorno al 1610, del quale non è rimasta nessuna opera ad oggi nota (cfr. G. F. Giuliano, Biografie livornesi, Vercelli, 1970, pp. 55-59). L'opera è ricordata in Livorno Ferraris, la sua terra, la sua gente, Torino, s.d., p. 59. |
altra localizzazione | luogo di deposito: Piemonte, VC, Livorno Ferraris |
bibliografia | Giuliano G. F.( 1970)pp. 55-59; Livorno Ferraris( 0000)p. 59 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Vercelli |
comune | Livorno Ferraris |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Ingrao D.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Facchin L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Facchin L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2006 |