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bene culturale | dipinto |
soggetto | Immacolata Concezione |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00192838 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, tribuna del David, braccio destro, al centro |
datazione | sec. XVI ; 1566 - 1566 [data] |
autore | Portelli Carlo (notizie 1538/ 1574), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 415, largh. 246.2, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: David; Eva; Adamo; Madonna; Dio Padre; Salomone. Personificazioni: virtù. Figure: putti; angeli; serafini. Attributi: (David) salterio; corona. Attributi: (Salomone) corona; pianta del tempio. Oggetti: sgabello intagliato; cartigli. Allegorie-simboli: agnello; serpente. |
notizie storico-critiche | La tavola, riconsiderata dalla critica moderna a partire dal Voss (1920), è tra le opere più significative del Portelli. Citata da tutta la bibliografia sul pittore, è stata riprodotta soltanto nel 1973 dal Pace. Proviene dalla chiesa di Ognissanti, dove è ricordata dal Borghini, che critica la "gran feminaccia ignuda che mostra tutte le parti di dietro, e occupa più di mezza la tavola, e poi ha fatto sopra la Madonna che pare se le posi sopra le spalle, le altre figure fanno attitudini sforzate, e disconvenevoli, e sono di membra mal composte e senza disegno alcuno." Simili sono le critiche espresse nel 1671 dal sagrestano Francesco Martellini per giustificare la sostituzione con il dipinto di Vincenzo Dandini: "...ciò ha fatto per levar via la tavola antica quale era piuttosto disdicevole al culto di Dio stante le proporzioni delle figure, poiché ci era un'Eva tutta nuda, che volgeva le schiene al popolo con una mano d'angeli poco onesti per essere nudi affatto (in Razzòli 1898). La critica recente ha precisato che l'altare su cui si trovava apparteneva alla famiglia di Orlando Tapìa, oroginaria di Toledo (Pegazzano, in "Altari committenza" 1996). Carofano (2001) nota come Portelli si accosti qui allo stile controriformista di Alessandro Allori, rimanendo tuttavia fedele al legame col Rosso. Le dotte iscrizioni postulano un rapporto con qualche colto personaggio, forse dell'ambiente degli Osservanti. Nel volume "Intorno al David" (2003) sono dettagliata scheda critica (N. Bastogi) e resoconto dei restauri. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
committenza | Tapìa Orlando (1566/ 1574) |
bibliografia | Borghini R.( 1584)p. 202; Richa G.( 1754-1762)v. IV, p. 266; Biadi L.( 1824)p. 148; Razzoli R.( 1898)pp. 68-69; Voss H.( 1920)p. 190; Venturi A.( 1901-1940)v. IX, 5, p. 280; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. IV, pp. 432, 437; Barocchi P.( 1968)pp. 286, 289; P |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Lecchini Giovannoni S.; Funzionario responsabile: Meloni S.de Luca F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: Goldenberg L. (1988), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Caldi |
anno creazione | 1984 |
anno modifica | 1988; 2005; 2006 |
latitudine | 43.777035 |
longitudine | 11.258756 |