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bene culturale | dipinto murale staccato, frammento |
soggetto | incoronazione di Maria Vergine |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00178154 |
localizzazione | Italia, Lombardia, CO, Comovia A. Diaz, 84 |
contenitore | palazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84, Sezione Medievale |
datazione | sec. XIV prima metà; 1300 - 1349 [analisi stilistica] |
autore | Secondo Maestro di S. Margherita (notizie prima metà sec. XIV), |
materia tecnica | intonaco staccato/ applicazione su tela/ pittura a fresco |
misure | alt. 132, largh. 118, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Como |
dati analitici | E' raffigurato Cristo nell'atto di incoronare Maria, la quale è riccamente vestita con un aboto ornato da motivi floreali stilizzati inseriti in un cerchio e appare in atteggiamento raccolto, con le mani giunte. Entrambi siedono in un grande trono a cuspide, dietro al cui schienale, ornato da motivi geometrici sono disposti angeli musicanti.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | L'affresco appartiene a un ciclo staccato e riportato su tela nel 1897 da Giuseppe Steffanoni di Bergamo ed era originariamente collocato nell'oratorio di San Giovanni del soppresso monastero di San Margherita. Ad eccezione di un breve accenno del Toesca, la prima analisi dell'intero gruppo di affreschi è stata effettuata dalla Travi. La studiosa data questi dipinti al quarto decennio del Trecento e li attribuisce al Secondo Maestro di S. Margherita, un artista di formazione padana che si differenzia dal primo Maestro per un livello qualitativo meno raffinato e che può essere avvicinato, come già indicato dal Toesca, al pittore attivo in Sant'Abbondio a Como; di questo riprende modi e schemi, semplificandoli e traducendoli in modo linearistico senza tuttavia condividerne l'interesse per lo scenario architettonico, completamente assente nei frammenti di Santa Margherita. L'affresco in questione è in notevole stato di degrado e presenta numerose lacune che ne impediscono la leggibilità. Il tema raffigurato è molto diffuso in Lombardia nelal seconda metà del Trecento, come pure diffuso è il motivo decorativo del trono, con intarsi certosini. Vedi in generale: Il '300 a Como: gli affreschi del maestro di S. Margherita (saggi di C. Travi; D. Pescarmona; Pinin Brambilla Barcilon; G. Cagliari Poli; S. Della Torre), Como 1989; Schede della C. Travi in M. Gregori (a cura di) Pittura a Como e nel Canton Ticino, dal Mille al Settecento, Milano 1994, p. 258.Restauri: 1989: restauro Pinin Brambilla. Pulitura parziale di un campione corrispondente al volto di Cristo.Bibliografia: C. Travi, Affreschi dal monastero di S. Margherita in Como, in "Arte Cristiana", LXXIV, n. 715, p. 234, nota 12; C. Travi, Gli affreschi trecenteschi del monastero di S. Margherita, in Il '300 a Como: gli affreschi del maestro di S. Margherita (saggi di C. Travi; D. Pescarmona; Pinin Brambilla Barcilon; G. Cagliari Poli; S. Della Torre), Como 1989, pp. 11- 45; e scheda n. 12.Inventario dei dipinti di prorpietà del Comune di Como, dattiloscritto, 1977 ca. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Lombardia, CO, Como |
bibliografia | Toesca P.( 1912) |
definizione | dipinto murale staccato |
regione | Lombardia |
provincia | Como |
comune | Como |
indirizzo | via A. Diaz, 84 |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rizzini M.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1990 |
anno modifica | 2010 |
latitudine | 44.309905 |
longitudine | 10.135848 |