dati analitici | Le iniziali fogliate hanno il campo quadrangolare realizzato con oro in foglia, il corpo è generalmente realizzato con colore rosa, rosso o azzurro; il fondo è decorato con foglie e fiori ma, in alcuni casi in cui è presente la lettera M i due occhielli sono decorati ciascuno con un pesce. Il corpo è decorato con sottili foglie lanceolate che vanno a formare le code arricchite spesso da fiorellini, fregetti a penna e bottoncini dorati; i colori utilizzati sono sempre il rosa, azzurro, rosso, verde. Iniziali all'inizio delle Orazioni o di feste di minore importanza: Q(8r), A,E,H(30r), D(35r), D(35v), L,D(36v), P(37v), O(38r), P,D(39r), E(40r), E(41v), C(43v), E(44v), E(45r), I(50r), O(73v), O(75v), N(79r), O(81v), K(85r), D(87v), V(90v), P(99r), S(101v), T(102r), P(104v), P(105v), R(107v), D(108r), D(108v), Q(111v), V(115v), O(118v), D(119r), A(119v), B(123r), C(123v), D(124v), T(143v), M(148r), E(148v), I(149r), O(161v), S(162r), M(166r), I(166v), D(167r), R(169r), P(172r), P(173r), D(173v), N(174r), G(175v), I(178v), M(182r), D(187r), N(189v), G(191v), G(196r), M(197v), I(203v), D(204r), C(206r), G(208r), G(214r), D(228r), G(229v), R(230r), F(230v), B(236r), L(257r).n.p. |
notizie storico-critiche | Una prima e sommaria descrizione del Messale 534 si ha dal Rondoni (1876, pp. 45-46 n. 20) che lo attribuisce ad un ignoto miniatore fiorentino del secolo XV e ne segnala le numerose iniziali non finite come quelle che "maggiormente avrebbero arricchito questo Codice se fossero state condotte al loro termine", lasciando quindi dedurre un apprezzamento da parte dello studioso dei modi dell'ignoto miniatore. Considerate invece di minore qualità sono le iniziali decorate che, essendo un numero assai cospicuo, decide di segnalare solo parzialmente "pel soverchio numero e per la poca importanza". Il D'Ancona (1908, p. 90; 1914, V. II pp. 352-353 n. 775) attribuisce il Messale a Zanobi Strozzi, insieme al gruppo mediceo e ai codici 533 e 537, per quanto riguarda la parte figurativa, e a Filippo di Matteo Torelli per la parte ornamentale; l'attribuzione è stata ripresa anche dal Chiarelli (1968, pp. 25-27, 62). Nonostante rimanga ancora senza un nome il miniatore delle iniziali figurate e istoriate, ritengo si possa concordare con le attribuzioni passate nel riconoscimento della mano di Filippo di Matteo Torelli nella decorazione della c. 30r e dei fregi delle iniziali decorate, figurate e istoriate. |