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bene culturale | miniatura, serie, cc. 71r, 143r, 150r, 195r, 200v |
soggetto | iniziali figurate |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00646181 - 2 |
localizzazione | Toscana, FI, FirenzeP.zza S. Marco, 3 |
contenitore | convento, domenicano, Convento di S. Marco, Chiesa e convento di S. Marco, P.zza S. Marco, 3, Museo di S. Marco, Biblioteca |
datazione | sec. XV secondo quarto; 1425 (post) - 1432 (ante) [analisi stilistica; documentazione]; sec. XV ultimo quarto; 1475 - 1499 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito fiorentino(bibliografia) |
autore | Giovan Battista di Biagio Sanguigni (1393/ 1451), |
materia tecnica | pergamena/ miniaturapergamena/ pittura a temperagesso/ doratura |
misure | cm |
condizione giuridica | proprietà Stato, MInistero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Le figure sono quasi tutte frontali, a mezza figura e collocate nel fondo della lettera; i fregi fitomorfi sono di dimensioni limitate ma spesso sono ornati con foglie lanceolate, farfalle e uccelli fantastici al loro interno; le code sono decorate con bottoncini dorati e fregetti a penna; il corpo della lettera è ornato con sottili cirri bianchi. Le iniziali figurate si trovano all'inizio delle festività dedicate ai santi rappresentati al loro interno: P (c. 71r), L (c. 143r), C (c. 150r), A (c. 195r), L (c. 200v).n.p. |
notizie storico-critiche | L'Innario 10074, contenente diverse parti di testo con le antifone dalla festa dell'Avvento a Pasqua, gli inni per le feste di santa Monica e san Nicola da Tolentino (inserite in momenti successivi alla realizzazione), già in Collezione Corsini a Firenze, proviene dal monastero di Santa Caterina a San Gaggio. Il codice è stato segnalato dal Toesca (Manoscritti miniati della Biblioteca del Principe Corsini a Firenze, 'Rassegna d'Arte', XVII, 1917, 1-2, p. 128) come facente parte della Collezione Corsini ma non ne pubblicò le miniature che attribuì a Battista di Biagio Sanguigni e ad un maestro della seconda metà del Quattrocento quelle alle cc. 195r e 200v. Toesca basò l'attribuzione al Sanguigni su un documento che al I novembre 1432 registra un "Batista miniatore" come creditore del monastero di San Gaggio per miniature di alcuni libri, tra cui "duno ynnario grande notato": le tre iniziali di questo innario rappresenterebbero, quindi, le uniche testimonianze certe dello stile del Sanguigni e il punto di partenza per ricostruire la sua attività. Le figure entro le iniziali sono tutte rappresentate frontalmente o di tre-quarti su fondo azzurro, sono campite con colori dalle tonalità morbide, mentre i lineamenti sottili sono sottolineati a inchiostro e i rilievi marcati da lumeggiature. Esse rivelano il tentativo, da parte di un miniatore di cultura ancora tardogotica, di adeguarsi alle novità rinascimentali tendando di inseguire un effetto di maestosità pittorica attraverso l'intenso fondo azzurro ma senza riuscire a imporre le figure nella spazialità. Infatti, in linea con il gusto tardogotico, il miniatore ha tentato di costruire le figure tramite la giustapposizione di campiture cromatiche contrastanti, senza riuscire a dare consistenza ai corpi. |
committenza | Monache del monastero di Santa Caterina a San Gaggio |
bibliografia | Levi d'Ancona M.( 1970)p. 3; Levi D'Ancona M.( 1962)p. 55; Fra Giovanni( 2007)pp. 117-119; Messale Beato( 2005)pp. 155-194; Miniatura '400( 2003)pp. 33-43, 91-93 |
definizione | miniatura |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.zza S. Marco, 3 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Giacomelli S.; Funzionario responsabile: Scudieri M.Sframeli M. |
anno creazione | 2009 |
latitudine | 43.778115 |
longitudine | 11.258818 |