Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte l'Acqua di Cozza Francesco (1605/ 1682), a Roma

L'opera d'arte l'Acqua di Cozza Francesco (1605/ 1682), - codice 12 00759823 di Cozza Francesco (1605/ 1682), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettol'Acqua
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00759823
localizzazioneItalia, Lazio, RM, Roma
datazionesec. XVII ; 1667 - 1673 [analisi stilistica; bibliografia documentazione]
autoreCozza Francesco (1605/ 1682),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 78, largh. 69,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)personaggi: Nettuno. personificazioni: Acqua. attributi: (Acqua) anfora. figure: figura femminile coronata di stelle. animali: pesci. animali fantastici: cavalli marini. oggetti: conchiglie. paesaggi: marino.
notizie storico-criticheDel tutto errata l'attribuzione a "scuola francese" con la quale la tela è classificata negli inventari dell'800, questa è invece un modello molto rifinito di Francesco Cozza per parte della decorazione del soffitto della Libreria del Collegio Innocenziano nel Palazzo Doria Pamphilj in piazza Navona a Roma, ciclo pittorico eseguito tra il 1667 e il 1673. Di tutto il complesso degli affreschi è questo l'unico modello fino ad ora riconosciuto e, rispetto ad esso, la redazione finale dell'opera rivela solo scarse varianti: nella figura dell'Acquario ricoperta da una tunica o nelle briglie dei cavalli impugnate da Nettuno, che qui mancano. Più che nel grande affresco del salone Innocenziano appaiono qui evidenti le radici della cultura del pittore calabrese, a Roma già dal secondo decennio del 1600, che si sostiene ancora, verso l'ultimo quarto del secolo, sugli esempi della prima generazione dei classicisti bolognesi, Domenichino e Albani, e la sua posizione retrospettiva arcaizzante, parallela a quella del Sassoferrato, in contrapposizione con la coeva piena fioritura barocca (Faldi ., 1956; Montalto L., Francesco Cozza nella Libreria Pamphilj a Piazza Navona, in "Commentari", 1956). L'attribuzione del Faldi è confermata da Trezzani L. (Francesco Cozza 1605 - 1682, Roma, 1981) che identifica questo bozzetto con uno dei 9 in tela citati nell'inventario redatto in morte del pittore. Considerato raffinato nelle variazioni tonali, nonché nelle figure stesse, il presente dipinto è raffrontato dalla studiosa con il particolare del "Trionfo della Divina Sapienza" nel Collegio Innocenziano, paragone già proposto dal Faldi.
bibliografiaFaldi I.( 1956)p. 26, n. 56; Montalto L.( 1956)IV, I, p. 47; Trezzani L.( 1981)pp. 56-57, nn. 31-32
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lombardi S.; Funzionario responsabile: Carloni L.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pellegrineschi P. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Roma
  • opere d'arte nella provincia di Roma
  • opere d'arte nella regione Lazio