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bene culturale | dipinto |
soggetto | la famiglia del pittore |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00021695 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi |
datazione | sec. XVIII ; 1708 - 1708 [documentazione] |
autore | Crespi Giuseppe Maria detto lo Spagnolo (1665/ 1747), |
materia tecnica | rame/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 28, largh. 24, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | n.p.Soggetti profani. Ritratti: Giuseppe Maria Crespi; Giovanna Cuppini; Luigi Crespi; Maurizio Crespi; Carlo Silva. Animali: asino. Oggetti: carretto. Interno: abitazione del pittore. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo. |
notizie storico-critiche | La scena è in un ambiente chiuso. Sulla estrema sinistra in alto c'è una zona rettangolare marcatamente scura. Da ricerche d'archivio si desume che in origine vi doveva essere 'una finestra aperta con veduta di paese' (v. Inv. ASFG, 1185, c. 1327-8). Nel centro della scena, in secondo piano, vi è sul cavalletto una tela raffigurante in caricatura Don Carlo Silva, il prete col quale il Crespi ebbe una vertenza giudiziaria a causa della Strage degli innocenti (Inv. dep. 26). Il prete è raffigurato a cavallo di un asino e 'tenente in mano uno scartafaccio' (Zanotti, 1739). In primo piano una scena di gioco in famiglia: il pittore sotto lo sguardo divertito della moglie Giovanna Cuppini, traina il figlio minore Luigi in un carretto, l'altro figlio Maurizio cavalca un bastone. Il dipinto fu spedito a Ferdinando da Bologna il 25 novembre del 1708 come messaggio augurale per il Natale (la data si desume da una lettera del pittore inviata insieme al quadro e dalla relativa risposta di Ferdinando del 1 dicembre 1708). Crespi preferì il quadro al posto di un biglietto perchè seppe che il principe aveva riso delle sgrammaticate lettere che gli aveva precedentemente spedito (Zanotti, 1739). Il principe fu entusiasta del quadretto che veniva incontro ai suoi gusti per gli argomenti piacevoli, tanto che il quadro fu messo sotto cristallo nei suoi appartamenti a Palazzo Pitti (inv. ASFG, 1222, c. 45r.); passò dopo la morte (1713) alla Galleria degli Uffizi (Inv. del 1753). Tolto di galleria prima del 1792 (nell'inventario di quell'anno non compare), fu riesumato dai depositi dal Marangoni. Una copia di provenienza toscana è passata all'asta Christie's a Roma il 18 maggio 1979, cat. 8. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Emilia-Romagna, BO, Bologna; luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze; luogo di esposizione: Italia, Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Zanotti G.( 1739)II, p. 51; Crespi L.( 1769)III, p. 203; Marangoni M.( 1920-1921)p. 650; Settecento italiano( 1929)p. 46, n. 11; Poggi G.( 1926)p. 133; Lazareff V.( 1928)p. 22; Settecento bolognese( 1935)p. 10, n. 18; Mostra celebrativa( 1948)pp. 31-32, n |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bagnoli A.; Funzionario responsabile: Sframeli M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bartolucci L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: Sframeli M.; |
anno creazione | 1973 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |