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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | la famiglia Moroni in preghiera |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00092322 |
localizzazione | Italia, Lombardia, BS, BresciaNR (recupero pregresso) |
contenitore | chiesa, conventuale, Chiesa di S. Francesco d' Assisi, NR (recupero pregresso), cappella di Sant'Antonio (a sinistra dell'abside), parete sinistra |
datazione | sec. XVII ; 1645 (ca.) - 1645 (ca.) [analisi stilistica] |
autore | Ricchi Pietro detto Lucchese (1606/ 1675), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm., alt. 232, lungh. 140, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Chiesa conventuale di San Francesco D'Assisi |
dati analitici | I tre membri della famiglia sono rappresentati appoggiati ad un inginocchiatoio, la fronte del quale è coperta da un tappeto orientale di un intenso color amaranto. Alle loro spalle, a sinistra, pochi elementi architettonici ambientano la scena. Il tono d'insieme del colore è basso, dominano i bruni dell'inginocchiatoio e dei fondi oltre che negli abiti. Le tre teste furono ritagliate e poi di nuovo incollate e quindi "accompagnate" con il colore.Personaggi: la famiglia Moroni in preghiera. |
notizie storico-critiche | La tela, coperta da strati di vernice ossidata, ed allentata nel supporto ligneo, con tracce di bruciature in basso a sinistra e sollevamenti del colore attorno alle teste, è già citata dal Faino attorno al 1650. Secondo il Bonini e il Guzzo la tela sarebbe stata smembrata in due parti (separando da questa la parte raffigurante Sant'Antonio col Bambino e la Vergine che libera il ragazzo rapito). Il Bonini avanza due ipotesi, la prima motivata dal fatto che le teste furono ritagliate dalla tela, che i danni fossero stati causati per odio alla nobiltà durante la Repubblica bresciana nel 1789 che imponevano quindi la separazione della parte integra, la seconda ipotesi, più attendibile, che lo smembramento fu causato dall'apertura della finestra che è interposta ancora tra i due tronconi del dipinto. Scrive il Guzzo: "fondamentale per una futura ricostruzione dell'attività del Ricchi quale ritrattista (tanto abile da far presumere una sua precedente specifica attività in questo campo...precedente il 1641) appare invece il pannello di sinistra, di precisa tangenza con tutta la ritrattistica padana tra Lombardia e Veneto" strada che però, giustamente, lo studioso afferma passare "più per Mantova, coi suoi Rubens, che per Bergamo". La tela è datata concordemente tra il 1644 ed il 1645. |
bibliografia | Posenato T.( 1979)p. 38; Bonini A.( 1980)pp. 187-191; Guzzo E.M.( 1983)pp. 120-137; Mich E.( 1989)pp. 862-863 |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Brescia |
comune | Brescia |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S23 |
ente competente | S23 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Tiziani G.; Funzionario responsabile: Cicinelli A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Veneri S. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Veneri S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1990 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.532522 |
longitudine | 10.225838 |