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Opera d'arte Laocoonte e i figli strangolati da due serpenti a Vercelli

L'opera d'arte Laocoonte e i figli strangolati da due serpenti - codice 01 00172095 si trova nel comune di Vercelli, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo Borgogna già Ferrero, Via Antonio Borgogna, 6/8, Museo Francesco Borgogna, deposito cantina
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bene culturalegruppo scultoreo, opera isolata
soggettoLaocoonte e i figli strangolati da due serpenti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00172095
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, VercelliVia Antonio Borgogna, 6/8
contenitorepalazzo, Palazzo Borgogna già Ferrero, Via Antonio Borgogna, 6/8, Museo Francesco Borgogna, deposito cantina
datazionesec. XIX seconda metà; 1850 (post) - 1899 (ante) [documentazione]
ambito culturalebottega romana, esecutore(documentazione)
materia tecnicabronzo/ fusionelegno di noce
misurealt. 84, largh. 65, prof. 23,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale, Fondazione Museo F. Borgogna
dati analiticiIl gruppo scultoreo è posto su un basamento ligneo a gradoni. Al centro, frontale, è rappresentato Laocoonte, seduto su un drappo fittamente panneggiato, ignudo, nel tentativo di liberarsi da un serpente arrotolato intorno alle braccia. Ai lati, stanti ed ignudi, rappresentati di tre quarti, i suoi due figli, sul cui corpo si stanno avvinghiando i due serpenti. Quello di destra, con un lenzuolo panneggiato sulla spalla, tiene una gamba sollevata.Soggetti profani. Personaggi: Laocoonte; figli di Laocoonte (2). Animali: serpenti (2). Oggetti: drappi.
notizie storico-criticheCopia in riduzione del famoso gruppo scultoreo in marmo del Museo Pio-Clementino. L'opera è, probabilmente, una copia di produzione romana dell'epoca dell'imperatore Tiberio del gruppo che, secondo Plinio, si trovava nel palazzo di Tito ed era stato realizzato dagli scultori Rodii Hagesandros, Athandoros e Polydoros. Fu ritrovato nel 1506 nella vigna di Felice de Fredis sull'Esquilino, nell'area del Colle Oppio, ove anticamente si trovava la Domus Aurea e poi le Terme di Traiano; acquistata da papa Giulio II (1503-1513) fu posto nell'area del Belvedere Vaticano che da allora prese il nome di Cortile delle Statue (Spinola G. Il Museo Pio-Clementino 1, Il settore orientale del Belvedere Il cortile ottagono e la Sala degli Animali, Città del Vaticano, 1996, pp. 69-71, n. LAO 2).
bibliografiaSpinola G.( 1996)pp. 69-71, n. LAO 2
definizionegruppo scultoreo
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneVercelli
indirizzoVia Antonio Borgogna, 6/8
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: copia, Opera finale/originale:gruppo scultoreo, Soggetto opera finale/originale: Laocoonte e i figli strangolati da due serpenti, Autore opera finale/originale: produzione romana, Data opera finale/originale:
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Galli L.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: Facchin L. (2002); Aggiornamento-revisione: Facchin L. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Pivotto P. (2006), Referente sci
anno creazione1998
anno modifica2002; 2006
latitudine45.325625
longitudine8.426757

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