immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | gruppo scultoreo |
soggetto | Laocoonte e i figli strangolati da due serpenti |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00748989 |
localizzazione | ITALIA, Toscana, FI, Firenze |
datazione | sec. XIX ; 1800 (post) - 1848 (ante) [analisi stilistica; analisi storica] |
ambito culturale | produzione italiana, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | gesso/ calco |
misure | cm, alt. 242, |
condizione giuridica | proprietà Stato |
dati analitici | gruppo scultoreoPersonaggi: Laocoonte; figli. Animali: serpenti. |
notizie storico-critiche | La statua è una copia ottocentesca di quella marmorea della scuola di Rodi, oggi localizzata ai Musei Vaticani a Roma e eseguita tra I secolo a.C. e I secolo d.C. da un originale bronzeo del 150 a.C. circa. Plinio il Vecchio attribuisce la scultura a tre scultori provenienti da Rodi, Agesandro, Atenodoro e Polidoro. La scultura, rinvenuta in uno straordinario scavo effettuato a Roma nei pressi di Santa Maria Maggiore il 14 gennaio 1506, venne acquistata da papa Giulio II e collocata nel cortile del Belvedere entro una nicchia dove venne ammirata e copiata da generazioni di artisti, letterati e storici, come esempio sublime di espressione di pathos, di drammaticità e dinamismo. La copia dell'Accademia di Belle Arti è collocata nell'aula comunemente definita "Minerva", nome che deriva dalla presenza della dominate copia della statua della Pallade di Velletri. Tale aula divenne proprietà dell'attuale Facoltà di Architettura di Firenze a partire dal 1936, anno in cui la Reale Scuola Superiore di Architettura (istituita nel 1930) venne incorporata all'Università fiorentina. |
bibliografia | Lamberini D.( 1996)pp. 9-27; De Vecchi P./ Cerchiati E.( 1997)pp. 122-135; Corsani G./ Bini M.( 2007)pp. 3-26, 37-52 |
definizione | gruppo scultoreo |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
rapporto | RAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: calco, Opera finale/originale:gruppo scultoreo, Autore opera finale/originale: Agesandro, Atanodoro e Polidoro, Data opera finale/originale: , Collocazione opera finale/originale: RM/ Roma/ Musei Vaticani, |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Aiello G.; Funzionario responsabile: Teodori B. |
anno creazione | 2013 |