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bene culturale | dipinto murale staccato |
soggetto | lapidazione di Santo Stefano/ Santo Stefano |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00291765 |
localizzazione | ITALIA, Toscana, FI, FirenzeVia Orsanmichele, 7 |
contenitore | chiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele, 7, lato ovest, pilastro centrale, faccia est |
datazione | secc. XIV/ XV fine/ inizio; 1398 (post) - 1410 (ante) [bibliografia] |
ambito culturale | scuola fiorentina, esecutore(bibliografia) |
materia tecnica | intonaco staccato/ pittura |
misure | cm, alt. 216, largh. 60, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | n.p.Soggetti sacri. Personaggi: Santo Stefano; Dio Padre. Figure maschili: soldati; aguzzini. Attributi: (Santo Stefano) libro; palma; pietra; aureola; vessilo. Armi: lance; elmo. Paesaggi: rocce. Vegetali: alberi. Decorazioni: riquadri geometrici.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: sociale, Identificazione: Arte della Lana, Posizione: in alto, nel vessillo sorretto dal santo, Descrizione : Agnus Dei, |
notizie storico-critiche | Gli affreschi sui pilastri sostituirono una decorazione più antica (metà sec. XIV) eseguita su commissione delle varie Arti prevalentemente su tavole. Verso la fine del XIV secolo si cominciò ad affrescare la chiesa, iniziando dalle volte e nel 1402 si decise di togliere le tavole d ai pilastri sostituendole con affreschi, un documento ricorda infatti <<
quando pe Capitani dOrto San Michele fecero le vare de pilastri della chiesa tucte le tavole di tucte le arti>> (Firenze, A. S. F., Santa Maria Nuova, Inv. dei mobili di Lemmo Calducci, n. 3, c. 9 in Poggi G.). Appartengono a questa seconda fase di decorazione dei pilastri quasi tutte le figure che si vedono oggi affrescate, il ciclo fu eseguito da numerosi pittori fra cui Ambrogio di Baldese, Smeraldo di Giovanni e Niccolò di Pietro Gerini ricordati nei libri di pagamenti (A.S.F., Capitani di Orsanmichele, Libro di debito e credito, nn. 210-211-212-213-214, 1403-1409; documenti pubblicati in Gamba C.). Gli affreschi scomparsi in seguito ad una imbiancatura eseguita nel 1770, sono riemersi solo dopo il restauro del 1864. Sul presente pilastro è rappresentato Santo Stefano, protettore dellArte della Lana committente dellaffresco. Attribuito genericamente dal Vasari ad Jacopo del Casentino come tutta la decorazione della chiesa, ricordato dal Richa e dal Poggi, laffresco è peraltro ignorato dalla critica moderna. La figura del Santo sembra essere stata parzialmente ridipinta. |
altre attribuzioni | Jacopo del Casentino |
committenza | Capitani delle Arti (1398-1402 ca.) |
bibliografia | Vasari G.( 1878-1885)V. I, p. 670; Richa G.( 1754-1762)V. I , p. 26; Poggi G.( 1895)p. 82; Horne H. P.( 1909)p. 167; Kirchen Florenz( 1940-1954)V. IV, p. 496; Artusi L./ Gabbrielli S.( 1973)p.52, n. 29; Boskovits M.( 1975)p. 245 |
definizione | dipinto murale staccato |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | Via Orsanmichele, 7 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Battista L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Tori L. (2011) |
anno creazione | 1989 |
latitudine | 43.770874 |
longitudine | 11.255052 |