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bene culturale | busto, opera isolata |
soggetto | Madonna Addolorata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00173214 |
localizzazione | Italia, Piemonte, CN, RacconigiVia Morosini, 3 |
contenitore | castello, museo, Castello Reale, Via Morosini, 3, sacrestia |
datazione | secc. XVIII/ XIX fine/inizio; 1790 - 1810 [analisi stilistica] |
autore | Bullio Carlo (notizie 1824-1825), |
materia tecnica | bronzo/ fusione |
misure | alt. 15.5, largh. 8, prof. 5.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Busto raffigurante la Madonna addolorata, posto su sostegno a base circolare poggiante su base quadrangolare con lati smussati. Volto in posizione frontale, capo coperto da manto, che riveste con drappeggio il busto; velo con soggolo. Sul petto cuore fiammato su raggi, stillante gocce di sangue. Basamento in marmo scuro.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna Addolorata. Abbigliamento. Simboli: cuore. |
notizie storico-critiche | Il busto della Madonna addolorata è racchiuso, con quello raffigurante Cristo coronato di spine, in una scatola rivestita di velluto di colore bleu con croce dorata, contenente anche una pergamena che riporta la storia degli oggetti, firmata da padre Luigi Grassi, rettore del Real Collegio "Carlo Alberto" di Moncalieri e datata 11 marzo 1930. I busti appartennero alla principessa Clotilde di Savoia, poi passarono a sua figlia Letizia e quindi al suo erede fiduciario, che li diede in dono al padre Emanuele Palma, rettore del Real Collegio di Moncalieri. Alla morte di quest'ultimo, avvenuta l'11 agosto 1929, ne entrò in possesso il suo successore, padre Grassi, che li restituì ai Savoia in occasione delle nozze di Maria di Brabante con il principe Umberto di Savoia, celebrate a Roma l'8 gennaio 1930. Nell'inventario del 1955 è identificabile con il numero R 7521/43; la storia dei busti è stata indicata a matita in occasione della verifica inventariale a seguito della vendita allo Stato (1982). Al momento dell'inventario del 1955 la scatola con i busti si trovava nell'armadio per sacrestia, sportello n.1 - piano III. Non sono state rinvenute notizie sull'autore dei due busti. Si può ipotizzare, trattandosi di oggetti di ridotte dimensioni, una sua identificazione con l'argentiere Carlo Bullio, documentato fino al 1824: Bargoni A. Mastri orafi e argentieri in Piemonte, Torino 1976, p. 75. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Moncalieri |
definizione | busto |
regione | Piemonte |
provincia | Cuneo |
comune | Racconigi |
indirizzo | Via Morosini, 3 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Spione G.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Trascrizione per informatizzazione: Semenzato A. (2002); Aggiornamento-revisione: Semenzato A. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referent |
anno creazione | 1999 |
anno modifica | 2002; 2006 |
latitudine | 44.768671 |
longitudine | 7.676601 |