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bene culturale | dipinto, pendant |
soggetto | Madonna annunciata |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00401170 |
localizzazione | Italia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050 |
contenitore | convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria |
datazione | sec. XVI metà; 1543 (ca.) - 1544 (ca.) [NR (recupero pregresso)] |
autore | De' Pitati Bonifacio detto Bonifacio Veronese (1487/ 1553), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 197, largh. 137.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri: Annunciazione. Figure: Vergine annunciata. Architetture: i nterno di camera con letto a baldacchino; leggio; finestra aperta. |
notizie storico-critiche | Con L'angelo annunciante (inv. 942) formavano originariamente un un ico dipinto a tre arcate, comprendente anche il "Padre eterno", decurtato ed esposto separatamente nelle Gallerie (inv. n. 917). La manomissione avv enne in epoca imprecisata, ma dopo il 1808, quando nell' "Elenco degli ogg etti di Belle Arti scelti a disposizione di S.A.I. Eugenio Napoleone" veni va ancora indicato come un pezzo solo (Moschini Marconi 1962). Il trittico era stato restaurato anche nel 1782 sotto la direzione dello stesso Edwar ds. Si trovava originariamente nel Magistrato della Camera degli Imprestid i nel Palazzo dei Camerlenghi a Rialto, sulla parete a destra entrando, di fronte alla "Moltiplicazione dei pani" (Gallerie, inv. n. 1293), con ai l ati i "Santi Pietro e Antonio da Padova" (Gallerie, inv. n. 1261) e "Domen ico, Faustino e Alessandro", perduto, della bottega di Bonifacio. Il compl esso fu trasferito a Vienna dal 1816 al 1919; dopo la restituzione i tre p ezzi furono esposti alle Gallerie, l' "Angelo annunciante" e la "Vergine" fino al 1988. Secondo il Ludwig (1901 e 1903) dovrebbe essere stato esegui to per conto di un gruppo di magistrati usciti di carica tra l'1 e il 17 d icembre 1544. Effettivamente nella parte centrale dove è raffigurata una v eduta parziale di piazza San Marco, è già presente la Loggetta, compiuta d al Sansovino nel 1540, anno che diventa quindi il termine post quem per la datazione dell'opera, che dovrebbe essere stata realizzata appunto verso il 1543-44. La Westphal (1931) ha individuato nel1'incisione di Marcantoni o Raimondi dell'"Annunciazione" di Raffaello il modello per la composizion e. Tuttavia vi sono anche altre suggestioni, ad esempio dall'"Annunciazion e" tizianesca della Scuola di San Rocco. Non è chiaro il significato del s oggetto nel contesto della Camera degli Imprestidi, praticamente una banca di Stato, forse in rapporto con una particolare devozione per la Vergine dei funzionari in carica. Purtroppo ogni considerazione sui dipinti è cond izionata oggi dalle manomissioni subite e dal grave depauperamento della s uperficie. Ciononostante tutte e tre le parti appaiono realizzate con raff inata scioltezza pittorica. |
bibliografia | Moschini Marconi S.( 1962)p. 46; Faggin G.T.( 1963)pp. 84, 92-93; Sinding S./ Larsen C.( 1974)p. 219; Puppi L.( 1982)pp. 183-224; Rosand D.( 1984)pp. 177-196; Nepi Scire' G./ Valcanover F.( 1985)pp. 150-151; Nepi Scire'( 1988)pp. 56-57; Humfrey P./ Holt S |
definizione | dipinto |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
indirizzo | Dorsoduro, 1050 |
ente schedatore | S472 |
ente competente | S472 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bergamo M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1995 |
anno modifica | 2004; 2006 |
latitudine | 45.431402 |
longitudine | 12.328676 |