immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna Assunta con Santa Chiara, San Francesco d'Assisi e San Niccolò |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00272999 |
localizzazione | Italia, Marche, AN, Osimo |
datazione | sec. XVII seconda metà; 1650 - 1699 [analisi stilistica] |
autore | Pasinelli Lorenzo (1629/ 1700), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 350, largh. 200, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | il dipinto è contenuto entro una cornice di marmo centinataPersonaggi: Madonna; Santa Chiara; San Francesco; San Niccolò. Attributi: (Santa Chiara) ostensorio; (San Francesco) stimmate; (SanNiccolò) insegne vescovili. Figure: angeli. Abbigliamento religioso. Fenomeni naturali: nuvole. |
notizie storico-critiche | sappiamo che la pala fu realizzata a Bologna e poi spedita ad Osimoa spese della badessa del Convento di San Niccolò suor Antonia Galloe che costò 115 scudi; la notizia è tratta dal Libro di Cronachescritto dalle suore del convento e letto per noi da suor Rosario,perchè le rigide regole dell'ordine vietano la consultazione agliestranei; l'informazione a tutt'oggi inedita, si è rivelata moltoimportante ai fini dell'identificazione dell'autore ritenuto LorenzoPasinelli dalla Baroncini (l'attribuzione ci è stata comunicataoralmente dal Dott. Egidi di Osimo); la notizia dunque avallerebbel'ipotesi della studiosa gi... da diverso tempo sulle tracce dellenumerose opere dell'artista sparse in Italia ed all'estero; ilPasinelli esponente di spicco della pittura bolognese della secondamet... del Seicento fu molto apprezzato dall'illustre ceto nobiliarebolognese e dal clero dei grandi ordini religiosi; forse fu per unodei due canali che gli giunse la committenza osimana; l'operaimpostata sul tipo della pala d'altare tradizionale segue unandamento ascensionale; la magniloquenza della composizione èattenuata dal sapiente gioco di equilibrio tra il naturalismo liricodei santi in primo piano e l'idealizzazione classicheggiante dellefigure del registro superiore; l'autore denota grande padronanza deimezzi espressivi: le spinte barocche quali l'andamento impostato sullediagonali incrociate, l'accentuata gestualit... devozionale sonosottoposte ad un controllo quasi accademico proprio della tradizionepittorica bolognese a cui rimanda anche il sensibile cromatismo diascendenza reniana nei toni azzurri e cinerini non immune da un certocolorismo veneto neoveronesiano; dalla relazione per restauro ( NinoPieriù restauratore) si evince che il dipinto nel '700 è statorestaurato e in quell'occasione pesantemente ridipinto, è probabileche l'intervento sia stato necessario a causa dell'eccessivo caloreprodotto dalle candele poste sopra l'altare, come il rigonfiamentodella pellicola pittorica farebbe supporre |
bibliografia | Pittura italiana( 1989)v. I, pp.248-265; Baroncini C.( 1993)pp. 227-238;294-295; La Pittura in Emilia e in Romagna( 1994)v. I, pp. 219-237 |
definizione | dipinto |
regione | Marche |
provincia | Ancona |
comune | Osimo |
ente schedatore | R11 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Mariano F.Compilatore scheda: Esposito M.; Funzionario responsabile: Massa M.; Trascrizione per informatizzazione: Servizi Integrati Sas (1998); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Del Baldo K. (2006), Referente scientifico: NR (recupero |
anno creazione | 1998 |
anno modifica | 2006 |