immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto murale staccato |
soggetto | Madonna con Bambino coi SS. Cosma e Damiano |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00178217 |
localizzazione | Italia, Lombardia, CO, Comovia A. Diaz, 84 |
contenitore | palazzo, museo, Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi, via A. Diaz, 84, Pinacoteca |
datazione | sec. XVI ; 1515 - 1515 [analisi stilistica] |
autore | Maestro dei SS. Cosma e Damiano (notizie sec. XVI inizio), |
materia tecnica | intonaco staccato/ applicazione su tela/ pittura a fresco |
misure | alt. 166, largh. 168, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Como |
dati analitici | E' raffigurato al centro la Madonna col Bambino, seduta su un sedile di pietra posto davanti a una palma; ai lati sono disposti i due santi fratelli Cosma e Damiano, riconoscibili dagli oggetti reggono tra le mani, un mortaio e un pestello da farmacia il primo, un uomo che sta guadando un fiume a dorso di mulo e all'estrema destra un albero su cui poggia un gufo.Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Figure: San Cosma; San Damiano. Oggetti: mortaio; pestello da farmacia. Animali: gufo. Paesaggi. |
notizie storico-critiche | Nella scheda cartacea è dato ad "Artista lombardo della cerchia di Cesare da Sesto." L'affresco, che decorava in origine una parete della distrutta chiesa dei santi Cosma e Damiano in Como, venne donato al Museo Civico nel 1898 dal Vescovo Teodoro e nello stesso anno fu staccato da Giuseppe Stefanoni di Bergamo per incarico del Comune. Le fonti figurative dell'opera, come ha rilevato il Natale, rimandano alla produzione artistica dei primi decenni del Cinquecento: il gruppo della Madonna col Bambino è una citazione puntuale della Madonna di Foligno di Raffaello (eseguita tra il 1511- 1512 circa), mentre alla cultura lombarda rimandano le figure dei due santi, che rilevano influssi bramantineschi, e la stesura pittorica con delicati giochi chiaroscurali, legati alle esperienze leonardesche in Lombardia come pure alla prima produzione di cesare da Sesto. a quest'opera è stato avvicinato dal Natale il ciclo di affreschi della Cappella di Santa Caterina, in seguito trasformata in battistero, nell'abside di San Donato a Sesto Calende. Anche in questo caso cmpaiono i medesimi riferimenti culturali, molto vicini ai modi di Cesare da Sesto.Bibliografia: M. San Romé- C. Poggi, Guida Illustrativa del Civico Museo di Como, Como, 1898, p. 162; Affreschi antichi pervenuti al civico Museo di Como, in "R. A. C.", LXI, p. 28; M. Natale, in Collezioni civiche di Como: proposte, scoperte, restauri, catalogo della mostra (Como, San Francesco, 1981), Milano, 1981, pp. 22- 25; Inventario dei dipinti di prorpietà del Comune di Como, dattiloscritto, 1977 ca.Mostre: 1981 Como, San Francesco.Vedi anche: E. Villata, Il Maestro di San Rocco a Pallanza: risarcimento di una scheda con una noterella sul maestro dei Santi Cosma e Damiano a Como, 2002 in Fimaniquari 10. 2002, 28/ 29, pp. 64- 71. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Lombardia, CO, Como |
definizione | dipinto murale staccato |
regione | Lombardia |
provincia | Como |
comune | Como |
indirizzo | via A. Diaz, 84 |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rizzini M.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Riccobono F. (2010), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1990 |
anno modifica | 2010 |
latitudine | 44.309905 |
longitudine | 10.135848 |