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Opera d'arte Madonna con Bambino e la famiglia Bentivoglio di Costa Lorenzo il Vecchio (1460/ 1535), a Bologna

L'opera d'arte Madonna con Bambino e la famiglia Bentivoglio di Costa Lorenzo il Vecchio (1460/ 1535), - codice 08 00047166 - 14 di Costa Lorenzo il Vecchio (1460/ 1535), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), peribolo, quinta cappella (cappella Bentivoglio)
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bene culturaledipinto, parete destra
soggettoMadonna con Bambino e la famiglia Bentivoglio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00047166 - 14
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), peribolo, quinta cappella (cappella Bentivoglio)
datazionesec. XV ; 1488 - 1488 [data; bibliografia]
autoreCosta Lorenzo il Vecchio (1460/ 1535),
materia tecnicatela/ pittura a tempera
misurealt. 368, largh. 342,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiLa Madonna in trono, circondata dalla famiglia Bentivoglio, entro l'arco di un loggiato retto da colonne di marmo a capitelli corinzi.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa grande tempera con la Madonna in trono e la Famiglia Bentivoglio è l'opera iniziale di Costa al lavoro nella cappella (di ciò è testimonianza la data che compare nella lapide entro il basamento del trono) ed è un'alta dichiarazione programmatica che contiene in sè tutti i risultati di un'avvenuta mescolanza tra la poetica ferrarese ed un più vasto ricondursi alla calssicità che va sotto il nome di Rinascimento. Sono ancora presenti e non ridotti a citazione inerte, alcuni tratti costitutivi del primigenio linguaggio formale ferrarese (l'artificiosità di certi particolari, una materia che a tratti rivela la durezza e la cristallinità dlle gemme) unificati dalla adesione ad una prospettiva di ampio respiro e da una nuova dolcezza che sembra aleggiare sui volti dei personaggi ritratti, così da ricordare a Longhi "le prime beltà dei leonardeschi in Lombardia" Le doti ritrattistiche di Costa spiccano qui in maniera particolare: all'indubbio realismo va aggiunta la capacità di penetrazione psicologica che fa di Costa un pittore di corte, ma nel senso più alto e moderno da attribuirsi a questa qualifica.
bibliografiaLonghi R.( 1934)pp. 69-74; Ottani Cavina A.( 1967)pp. 122-123; Dipinti Antichi( 1982)pp. 19-20; Bacchi A.( 1982)pp. 317-320
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzopiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine44.495215
longitudine11.348833

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