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bene culturale | pala d'altare |
soggetto | Madonna con Bambino e San Francesco d'Assisi, il Beato Simone da Collazzone, San Bernardino da Siena, Sant'Antonio da Padova |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 10 00044204 |
localizzazione | Italia, Umbria, PG, SpoletoSpoleto |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo Comunale, Spoleto, Pinacoteca Comunale, Sala Pinacoteca Comunale. |
datazione | sec. XV seconda metà; 1450 (ca.) - 1499 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Vincioli Jacopo (1430 ca./ 1495), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | alt. 173, largh. 125, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Spoleto |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Bambino; San Francesco d'Assisi; San Simone da Collazzone; San Bernardino da Siena; Sant'Antonio da Padova. |
notizie storico-critiche | La fortuna critica dell'opera inizia precocemente già dalla metà del Settecento quando, ci informa il Toscano (1983), venne richiesto ad alcuni artisti un parere sull'epoca di esecuzione della tavola nell'occasione del processo di canonizzazione del Beato Simone da Collazzone. Il dipinto viene accostato dal Guardabassi (1872) a Matteo da Gualdo, mentre lo Gnoli (1908) ne aveva definito l'autore un gozzolesco vicino alla maniera del Mezzastris. Esposto a Perugia nel 1907 con l'attribuzione a Lorenzo da Viterbo, viene assegnata dal Mason Perkins (1907) alla mano di un "discepolo già avvezzato e maturo di benozzo, piuttosto che di un mero seguace". Van Marle (1943) lo avvicina alla scuola di Lorenzo di Alessandro. Il Salmi (1950) conferma l'accostamento a Benozzo; e lo Zeri (1953) costituisce un primo gruppo di opere attorno alla tavola spoletina, delineando un percorso stilistico che ai moduli benozzeschi unisce un marcato caratterismo alla Andrea Delitio. La critica successiva non si discosta dal definire l'opera di pittura umbra del secondo Quattrocento influenzata dal Gozzoli. Nel 1980 S. Nessi collega il nome di Jacopo Vincioli rivelato dai documenti con un gruppo di affreschi di Montefalco; il Toscano (1983) ne incrementa il catalogo attribuendogli anche il dipinto in questione. F. Todini (1989) lascia nel dubbio l'attribuzione al Vincioli definendo convenzionalmente il pittore 'Espressionista Gozzolesco'; d'accordo comunque tutti gli studiosi sull'alta qualità della tavola. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Umbria, PG, Spoleto, SPOLETO |
altre attribuzioni | 'Espressionista Gozzolesco' |
bibliografia | Guardabassi M.( 1872)pp. 295-296; Angelini Rota G.( 1905)p. 30; Gnoli U.( 1908)p. 32; Angelini Rota G.( 1920)p. 65; Salmi M.( 1951)p. 28, n. 44; Toscano B.( 1963)p. 125; Umbria Manuali( 1978)p. 298; Nessi S.( 1979)pp.133-153; Benazzi G.( 1984)pp. 60-66; T |
definizione | pala d'altare |
regione | Umbria |
provincia | Perugia |
comune | Spoleto |
indirizzo | Spoleto |
ente schedatore | R10 |
ente competente | R10 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Felicetti P.; Funzionario responsabile: Santi F.Benazzi G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Marino C. (2006); Aggiornamento-revisione: Bordoni F. (1996), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Bordoni F. (1996), R |
anno creazione | 1975 |
anno modifica | 1996; 1996; 2006 |
latitudine | 42.734121 |
longitudine | 12.741185 |