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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Madonna con Bambino e San Giovannino |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00350936 |
localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86 |
contenitore | palazzo, Palazzo Reale, Manica Nuova, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda |
datazione | sec. XVI primo quarto; 1522 (ca) - 1528 (ca) [analisi stilistica; confronto] |
autore | Andrea d'Agnolo detto Andrea del Sarto (1486/ 1531), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | cm, alt. 80, largh. 62, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | DIPINTO su tavola con traversa orizzontale al centro. CORNICE intagliata e dorata; XIX sec.* |
notizie storico-critiche | Il dipinto fu donato dai Marchesi Tancredi e Giulia Falletti di Barolo, nel 1864 alla Regia Pinacoteca di Torino, dove risulta esposto nel 1884 nella quinta sala, dedicata alla pittura italiana dei secoli XIV, XV, XVI, nel 1899 e nel 1909 nella sesta sala, dedicata alla pittura toscana dei secoli XIV, XV, XVI. Considerato copia di Andrea del Sarto dal Pacchioni (1932), il dipinto è ritenuto dalla Gabrielli (1971, con bibliografia) una derivazione autografa dalla 'Madonna della Scala' oggi presso il Museo del Prado di Madrid (inv. 314), compiuta da Andrea verso il 1522 per Lorenzo Jacopi e ricordata da Vasari (Gabrielli, 1971, p. 223). In particolare il Bambino presenta evidenti analogie con quello della tavola madrilena e con la replica di dimensioni ridotte - ancora riferibile ad Andrea - a Raleigh (North Carolina Museum of Art, inv. n. 52.9.167). Proprio in quest'ultima opera, Gesù si sporge maggiormente in avanti come nella composizione torinese, anche se le gambe assumono la posa riscontrabile nel quadro spagnolo e nel disegno degli Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi n. 291 F. Altro elemento comune dei dipinti di Torino e Raleigh è il San Giovannino sulla destra di spalle, che porge a Gesù la croce quale prefigurazione del sacrificio di Cristo, osservata con silente consapevolezza da Maria. La stessa croce presenta uno scorcio insitito che porta ad accostarla a quella del 'San Giovanni Battista' compiuto verso il 1523 per l'anticamera Benintendi (Firenze, Galleria Palatina, inv. 1912 n. 272). Altresì la figura della Madonna - monumentale ed eroica proprio nello spirito del Battista Benintendi - richiama il perduto affresco per Porta Pinti (ricordato da varie repliche e disegni), la 'Madonna del sacco' affrescata nel 1525 nel chiostro dei morti della Santissima Annunziata e ancora la 'Pala di Gambassi' (Galleria Palatina, inv. 1912 n. 307), variamente datata fra il 1524 e il 1528. Lo stile del dipinto della Sabauda, da ritenersi autografo in ragione della sua alta qualità, conferma la datazione intorno alla metà del terzo decennio, per le forme ampie di un imponenza di ascendenza michelangiolesca, una luminosità contrastata, la policromia smagliante, i panneggi scheggiati. |
altra localizzazione | luogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino |
altre attribuzioni | Andrea del Sarto, copia da |
bibliografia | Jacobsen, Emil( 1897)p. 130; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1899)p. 56; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1909)p. 57; Pacchioni, Guglielmo( 1932)p. 23; Gabrielli, Noemi( 1959)p. 28; Gabrielli, Noemi( 1965)p. 30; Freedberg, Sidney Joseph( 1963)v. II-2, pp. 111, |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | via XX Settembre, 86 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Capretti, Elena; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithCaldera, Massimiliano |
anno creazione | 2012 |
latitudine | 45.073139 |
longitudine | 7.684548 |