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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Madonna con Bambino e San Giovannino |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00350959 |
localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86 |
contenitore | palazzo, Palazzo Reale, Manica Nuova, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda |
datazione | sec. XVI primo quarto; 1515 (post) - 1520 (ante) [analisi stilistica] |
autore | Sogliani Giovanni Antonio (1492/ 1544), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | cm, alt. 98, largh. 76, prof. 2.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | IPINTO: 2 traverse orizzontali con incastro a sezione rettangolare. Il retro è protetto da carta incollata; CORNICE: del sec. XIX; dorata con profilo aggettante con decorazione intagliata a foglie di alloro; dipinta sul bordo esterno. Incastro angolare a 90° con taglio verticale, numerosi fori di insetti xilofagi sui due elementi orizzontali; inserimento del dipinto con staffe metalliche; gancio ad 'e'.SOGGETTI SACRI. PERSONAGGI: Madonna; Gesù Bambino; San Giovannino. PAESAGGIO. ARCHITETTURE |
notizie storico-critiche | Acquistato dal pittore Angelo Boucheron sul mercato antiquario milanese, il dipinto venne poi da questi venduto a Carlo Alberto di Savoia nel 1839, entrando poi così nelle collezioni come opera di Cesare da Sesto, come documentato dagli inventari. E' infatti segnalato tra gli acquisti fatti dalla Reale Galleria di Pittura nel 1842 (Nada 1965, p. 182); nel catalogo del Gamba, dove in una annotazione si legge che "apparteneva al sig. Galli di Milano", è menzionato come opera di "Scuola lombarda - Cesare da Sesto", con correzione "Sogliani Giov. Ant." (INVD: 1899; INVD: 1952; cfr. Gabrielli 1971, con bibliografia). Infatti la critica ha sempre ricondotto il dipinto alla mano di Giovanni Antonio Sogliani, artista fiorentino formatosi nella bottega di Lorenzo di Credi dove rimase a lungo in un ambiente artistico in generale aderente a un linguaggio rigoroso, normalizzante, semplificato, prossimo alla spiritualità promossa da fra' Girolamo Savonarola, priore del convento di San Marco fino al 1498, quando venne giustiziato. Il dipinto della Sabauda è databile intorno al 1515-1520, quando Sogliani, iscrittosi all'Arte dei medici e speziali e avviata un'attività indipensente, si accosta a Fra' Bartolomeo, Mariotto Albertinelli e alla Scuola di San Marco, con cui avvia un rapporto di lavoro, certo favorito dalle relazioni che lo stesso Credi aveva con i pittori che gravitavano negli ambienti del convento domenicano dove ancora le parole di Savonarola trovavano terreno fertile. Il dipinto della Sabauda infatti, insieme ad altre composizioni analoghe (Bruxelles, Musée Royaux des Beaux-Arts, Baltimora, Walters Art Gallery, Copenhagen, Palazzo reale) testimonia "oltre al tentativo di discostarsi dal maestro, ripensamenti su cose raffaellesche e leonardesche" (Bencistà 1996). La cornice è stata realizzata verosimilmente al momento dell'ingresso nella Regia Pinacoteca, ed è simile ad altre volute dalla direzione di Roberto Tapparelli d'Azeglio. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: ITALIA, Lombardia, MI, Milano; luogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino; luogo di provenienza: ITALIA, Piemonte, TO, Torino |
altre attribuzioni | Cesare da Sesto |
bibliografia | Callery, J. M.( 1859)p. 157; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1899)p. 58; Berenson, Bernard( 1932)p. 541; Pacchioni, Guglielmo( 1932)p. 24; Nada, Narciso( 1965)v. I p. 182; Gabrielli, Noemi( 1971)pp. 233-234 n. 139; Padovani, Serena (a cura di)( 1996)p. 328 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | via XX Settembre, 86 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Capretti, Elena; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithCaldera, Massimiliano |
anno creazione | 2012 |
latitudine | 45.073139 |
longitudine | 7.684548 |