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bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna con Bambino e Santa Caterina d'Alessandria |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00121173 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi nuovi, sala 5 |
datazione | sec. XVI ; 1540 - 1555 [bibliografia] |
autore | Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 70, largh. 55, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Santa Caterina d'Alessandria; Madonna; Gesù Bambino. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Oggetti: collane di perle; pomo; collana di corallo; bracciale di corallo.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: bollo, Qualificazione: amministrativo, Identificazione: Gallerie fiorentine, Posizione: sul retro, Descrizione : NR (recupero pregresso), |
notizie storico-critiche | Fin dalla sua presenza nella collezione del cardinal Decano Carlo de' Medici, il dipinto era ritenuto opera autografa di Tiziano, attribuzione mantenuta fino all'Ottocento. Solo il Bianchi, alla metà del Settecento nel suo catalogo delle Gallerie, lo ricorda come "Scala di Tiziano". Furono Crowe e Cavalcaselle ad obiettare sull'autografia della tela ed a proporla come opera dei discepoli, particolarmente di Marco Vecellio. Solo all'inizio del Novecento,però il nome di Tiziano venne sostituito con l'attribuzione alla scuola. Il dipinto conosce diverse repliche, tutte però con Santa Maria Maddalena anzichè Santa Caterina, per le quali sono state proposte varie datazioni, ma a nessuna delle quali, autografia di Tiziano o no, spetta il riconoscimento d'essere il prototipo per le altre. La versione migliore, e più vicina alla nostra, è conservata all'Ermitage di Leningrado, resa nota da Crowe e Cavalcaselle e successivamente studiata dalla critica che ha proposto una datazione oscillante fra il 1540 e il 1555. Anche per il dipinto agli Uffizi la datazione è intorno a quegli anni. La citazione più nota del dipinto è nella veduta ideale della Tribuna degli Uffizi dello Zoffany, del 1772. Una replica attribuita a Tiziano, del 1540-1560 è conservata a New-York in collezione privata e un'acquaforte del Mancione è pubblicata nella Storia della Pittura del Ranalli. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
altre attribuzioni | Vecellio Marco |
bibliografia | Crowe J. A.( 1877)v. II, p. 464; Pieraccini E.( 1912)p. 203, n. 625; Suida W.( 1952)pp. 28-30, p. 29 n. 4; Wethey H. E.( 1969-1975)v. I, p. 111, n. 68; Tiziano gallerie( 1978)pp. 184-186, n. 50; Uffizi catalogo( 1980)p. 550, n. P1732 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Incerpi G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Alfonsi M. S. (1989); Aggiornamento-revisione: Alfonsi M. S. (1989), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G./ Rousseau B. (2002) |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 1989; 2002; 2006; 2015 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |