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Opera d'arte Madonna con Bambino e Santi di Bigordi Ridolfo detto Ridolfo Ghirlandaio (1483/ 1561), Tosini Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503/ 1577), a Firenze

L'opera d'arte Madonna con Bambino e Santi di Bigordi Ridolfo detto Ridolfo Ghirlandaio (1483/ 1561), Tosini Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503/ 1577), - codice 09 00119181 di Bigordi Ridolfo detto Ridolfo Ghirlandaio (1483/ 1561), Tosini Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503/ 1577), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Martino alla Scala, Chiesa e Monastero di S. Martino alla Scala ora Istituto Penale Minorile, Via della Scala, altare a destra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoMadonna con Bambino e Santi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00119181
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeVia della Scala
contenitorechiesa, Chiesa di S. Martino alla Scala, Chiesa e Monastero di S. Martino alla Scala ora Istituto Penale Minorile, Via della Scala, altare a destra
datazionesec. XVI ; 1520 (post) - 1530 (ante) [bibliografia]
autoreBigordi Ridolfo detto Ridolfo Ghirlandaio (1483/ 1561), Tosini Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1503/ 1577),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 261.5, largh. 160,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero di Grazia e Giustizia Istituto Penale per Minori G. P. Meucci
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giuliano; San Sebastiano.
notizie storico-criticheIl dipinto, di ignota provenienza, è ricordato sull'altare destro della chiesa a partire dal 1828 (Guida) con l'attribuzione a Perugino. La stessa attribuzione mantiene la Guida del Fantozzi (1842) mentre Crowe e Cavalcaselle (1866) la giudicarono di collaborazione fra Ridolfo e Michele di Ridolfo del Ghirlandaio. Il Berenson (1909) e (1963)la dava al Granacci, se pur con qualche riserva. I Paatz (1952) si limitano a riproporre le varie attribuzioni (Granacci e Ridolfo e Michele di Ridolfo) senza prendere posizione in merito. Aggiunsero solo che il dipinto era databile circa verso il 1520-30. Il von Holst (1974), nella, sua monografia sul Granacci, scrive che la composizione e la qualità delle figure ricordano da vicino Ridolfo del Ghirlandaio. Certi aspetti della pittura comunque rivelano la mano di un collaboratore che potrebbe appunto essere Michele di Ridolfo. E questa è la posizione più giusta riguardo alla tavola eseguita dal terzo al quarto decennio del secolo XVI.
bibliografiaFantozzi F.( 1842); Kirchen Florenz( 1940-1954)p. 141; Guida città( 1825); Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1864-1866)p. 532; Berenson B.( 1909)p. 144; Berenson B.( 1963)p. 99; Holst C. von( 1974)p. 187
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia della Scala
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cecchi G.Compilatore scheda: Bietti M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Coppi L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Coppi L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso
anno creazione1979
anno modifica2006
latitudine43.784941
longitudine11.189868

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