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Opera d'arte Madonna con Bambino e Santi di Franchi Cesari detto il Pollino (Perugia 1560-1630), a Perugia

L'opera d'arte Madonna con Bambino e Santi di Franchi Cesari detto il Pollino (Perugia 1560-1630), - codice 10 00016439 di Franchi Cesari detto il Pollino (Perugia 1560-1630), si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, esposto sala 34
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bene culturaleminiatura, insieme
soggettoMadonna con Bambino e Santi
tipo schedaOA_2.00
codice univoco10 00016439
localizzazionePG, PerugiaCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, esposto sala 34
datazionesec. XVI ; 1580 (ca.) - 1599 (ca.) [analisi stilistica]
autoreFranchi Cesari detto il Pollino (Perugia 1560-1630),
materia tecnicapergamena/ miniaturatavola
misurealt. 152, largh. 92,
condizione giuridicaproprietà privata, Nobile Confraternita del Gesù
dati analiticiSi tratta di cinque miniature su pergamena che tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX furono applicate su una tavola lignea decorata con grottesche dorate e intagliate.Soggetti sacri: Madonna con Bambino e san Giuseppe; Madonna con Bambino san Giuseppe una figura ammantata e incappucciata; Madonna con Bambino santi e apostoli; Madonna Assunta e angeli. Personaggi: Santo Stefano.
notizie storico-criticheL’opera pervenne in Galleria come deposito da parte della Congregazione dei Nobili, nel cui oratorio, situato sotto l’abside della chiesa barnabita del Gesù di Perugia, erano collocate ai tempi dell’Orsini (1784, pp.195-196) e del Siepi (1822, p.417), che le vide già montate nella forma attuale. Databili alla fine del XVI secolo e attribuite a Cesare Franchi detto il Pollino, in esse si riscontra la componente raffaellesca mediata attraverso l’esempio di Giulio Romano (Incoronazione di Monteluce, pala per la chiesa di santo Stefano a Genova, di cui esisteva un disegno preparatorio proprio a Perugia) e quella michelangiolesca filtrata attraverso esempi nordici, come sembrano indicare le anatomie dei nudi. In particolare F.F. Mancini (1987, pp. 36-43) pone in relazione la produzione del Franchi con quella di Marteen van Heemsckerck, di Goltzius e soprattutto di Francesco da Castello, originario di Bruxelles ma residente a Roma dal 1588 al 1621, città dove anche il Pollino lavorò nell’ultimo decennio del Cinquecento. Le miniature vennero molto apprezzate, se, come riporta Ottavio Lancellotti (Feste mobili, ms. 1886, c.17r conservato presso la Biblioteca Augusta di Perugia) il cardinale Scipione Borghese offrì l’argenteria per l’altare in cambio di questi lavori, fortunatamente mai cedute al porporato romano ed anzi riuniti, sebbene tre risultassero già dispersi del XIX secolo, in una “tavola incisa ad arabeschi dorati in bassorilievo”, come riportato dal Siepi.
altra localizzazioneluogo di provenienza: PG, Perugia
bibliografiaMancini F.F.( 1987)pp.36-41
definizioneminiatura
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
indirizzoCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rosi A.M.; Funzionario responsabile: Garibaldi V.; Trascrizione per informatizzazione: Rosi A.M. (1996); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sargentini C. (2006);
anno creazione1988
anno modifica2006
latitudine43.111423
longitudine12.388740

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