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bene culturale | trittico |
soggetto | Madonna con Bambino e Santi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00162726 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano primo, sala del tardo Trecento |
datazione | sec. XIV ; 1391 - 1391 [data] |
autore | Spinelli Spinello detto Spinello Aretino (1346 ca./ 1410), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera/ doratura |
misure | cm, alt. 170, largh. 209, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Zoccolo modanato, paraste, pannello centrale cuspidato, pannelli laterali suddivisi da due cuspidi, riquadratura decorata da motivi vegetali, dentellatura e tondi nei pannelli laterali.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Paolino; San Giovanni Battista; Sant'Andrea; San Matteo apostolo; Geremia; Mosè. Figure: angeli. Oggetti: trono a spalliera; drappo. Animali: cardellino. |
notizie storico-critiche | Il trittico è ritenuto dalla Marcucci opera tarda con larghi interventi di bottega. Già Crowe e Cavalcaselle avevano rilevato la scarsa qualità dell'opera, tale da far dubitare quasi della sua autografia testimoniata, d'altronde, dalla firma dell'artista. Tutte le iscrizioni presenti nel trittico appaiono oggi fortemente ripassate e reintegrate in modo piuttosto arbitrario. Il Milanesi (ed. 1846), che vide l'opera a Lucca presso un privato, riporta i resti dell' iscrizione originaria del pannello centrale: "...S. PINXIT. SPINELLUS. LUCE DE ARITIO. IN. A. 1391". L' intervento di Lorenzo di Niccolò, proposto dal Berenson (1932) e accettato da Gonzales Palacios, è invece più di recente escluso sia dal Boskovits che dal Tartuferi. Riguardo alla provenienza originaria dell'opera, generalmente ritenuta l'oratorio della chiesa di Sant'Andrea a Lucca, la Calderoni Masetti ha recentemente ipotizzato che essa fosse, invece, la chiesa di San Paolino, nella stessa città, vista la posizione preminente del santo nel trittico (infatti la studiosa sostiene che "...a Lucca il santo eponimo si pone quasi sempre all' estrema sinistra...") e viste le forti affinità fra questa figura e quella dello stesso santo raffigurata su un paliotto tuttora esistente nella chiesa che la studiosa attribuisce a Lorenzo di Niccolò. Secondo la Masetti le due opere avrebbero decorato un medesimo altare della chiesa di San Paolino. Per Bonsanti (1987) è opera tarda, forse con collaboratori. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, LU, Lucca |
altre attribuzioni | Spinello Aretino e Lorenzo di Niccolò |
bibliografia | Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1883-1908)v. II, p. 453, nn. 2, 3; Venturi A.( 1901-1940)v. V, p. 882; Siren O.( 1908)p. 95; Van Marle R.( 1923-1938)v. III, pp. 594-596; Berenson B.( 1932)p. 548; Berenson B.( 1963)v. I, p. 203; Bellosi L.( 1965)p. 32; Ma |
definizione | trittico |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bambi L./ Simari M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: Papucci S. (1987), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Caldini R. ( |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 1987; 2006 |
latitudine | 43.777035 |
longitudine | 11.258756 |