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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Madonna con Bambino in trono |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 17 00167010 |
localizzazione | Italia, Basilicata, PZ, Oppido Lucano |
datazione | sec. XIV prima metà; 1300 (ca.) - 1349 (ca.) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito Italia meridionale(analisi stilistica) |
materia tecnica | intonaco/ pittura |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Entro una spessa cornice, decorata con un motivo floreale, è posta l'immagine della Vergine, seduta su di un trono, di cui si vede lo schienale che termina a lira e il lungo cuscino. Tiene il Bimbo nel suo braccio destro e lo indica con la mano sinistra. Cristo è, invece, rappresentato con le braccia aperte, mentre benedice alla latina con la mano destra; indossa una lunga veste, legata in vita con una corda. La Vergine indossa un abito ocra, su cui posto un mantello rosso; ha il capo coperto, anche se s'intravedono ciocche di capelli biondi.Personaggi: Madonna; Bambino. Oggetti: trono. |
notizie storico-critiche | L'immagine, menzionta da Medea tra quelle meno interessanti della cripta (Medea, 1962, p. 305) e ritenuta da Villani di stile bizantino (Villani, 1997, p. 97), segue l'iconografia della Vergine Odigitria, ed è stata messa in relazione con opere omonime dipinte in cripte della fascia ionica, in particolare con una Vergine, dipinta nella cripta della Buona Nuova a Massafra (Giganti, 2000, p. 54). Un primo aspetto da precisare è che l'immagine della Madonna con Bambino non è contemporanea al ciclo cristologico; è infatti realizzata su di uno strato d'intonaco che si sovrappone a quello su cui è stato dipinto il ciclo. Per quanto riguarda la datazione, ritengo puntuale il confronto effettuato da Giganti. Più precisamente volevo notare come il volto della Madonna richiami quello della S. Margherita dipinta nella cripta della Buona Nuova a Massafra (Falla Castelfranchi, 1991, fig. 212), opera datata entro il principato di Filippo di Taranto (1294-1331) e ritenuta una testimonianza di quella pittura bizantina ormai contaminata da nuovi linguaggi (Falla Castelfranchi, 1991, p. 255); in particolare, come rilevato da Leone de Castris, quest'opera presenterebbe richiami all'arte occitanica (Leone de Castris, 1985, p. 405). |
bibliografia | Medea A.( 1962)p. 305; Leone de Castris P.( 1985)p. 405; Falla Castelfranchi M.( 1991)p. 255; Villani R.( 1997)p. 97; Giganti A.( 2000)p. 54; De Rosa A.( 2001)p. 14 |
definizione | dipinto |
regione | Basilicata |
provincia | Potenza |
comune | Oppido Lucano |
ente schedatore | S24 |
ente competente | S24 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Castelluccio G.; Funzionario responsabile: De Leo M.G. |
anno creazione | 2006 |