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Opera d'arte Madonna con Bambino in trono, Sant'Antonio abate, San Nicola, Sant'Agostino, Santo Stefano, San Giovanni Battista e i due committenti di Passarotti Bartolomeo (1529/ 1592), a Bologna

L'opera d'arte Madonna con Bambino in trono, Sant'Antonio abate, San Nicola, Sant'Agostino, Santo Stefano, San Giovanni Battista e i due committenti di Passarotti Bartolomeo (1529/ 1592), - codice 08 00047232 di Passarotti Bartolomeo (1529/ 1592), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), quinta cappella destra (cappella dei Gargiolari)
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bene culturalepala d'altare
soggettoMadonna con Bambino in trono, Sant'Antonio abate, San Nicola, Sant'Agostino, Santo Stefano, San Giovanni Battista e i due committenti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00047232
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), quinta cappella destra (cappella dei Gargiolari)
datazionesec. XVI ; 1565 - 1565 [bibliografia]
autorePassarotti Bartolomeo (1529/ 1592),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiAl centro di un'imponente architettura e inquadrata tra due colonne è la Madonna con Bambino. Attorno a lei sono i santi e i due committenti inginocchiati.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa pala di San Giacomo costituisce il primo punto fermo per la definizione del percorso artistico di Bartolomeo Passerotti che, dopo un soggiorno romano presso Taddeo Zuccari, è documentato a Bologna nel 1560. L'altare di San Giacomo fu consegnato a Giulia Brigola nel settembre 1564 e Passerotti ne dipinse la pala nel periodo a cavallo fra gli ultimi mesi di quell'anno e il 1565. Sia Venturi (1933) che Roli (1967) individuano nel dipinto un omaggio preciso alla cultura parmense : sono diverse le citazioni da due dipinti di Correggio (Madonna di San Sebastiano e Madonna di San Giorgio, ora a Dresda) anche se il correggismo di Passerotti si limita ad un puro richiamo formale. Infatti il criterio compositivo è ancorato alla tradizione tosco-romana mentre il colore, rispetto alla tavolozza correggesca è improntato ad una gamma più fredda. Accanto alla citazione da Correggio è da ricordare la stesura coloristica "grassetta e libera" (Roli 1967) che dovette piacere ai Carracci, e la lucidità descrittiva direttamente ispirata alla cultura fiamminga forse conosciuta attraverso Calvaert.
bibliografiaRoli R.( 1967)pp. 163-164; Ghirardi A.( 1986)pp. 543-544
definizionepala d'altare
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzopiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO)
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine44.495215
longitudine11.348833

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