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Opera d'arte Madonna con Bambino in trono tra beato Giovanni da Salerno, San Domenico, San Giovanni Battista e San Pietro martire a Firenze

L'opera d'arte Madonna con Bambino in trono tra beato Giovanni da Salerno, San Domenico, San Giovanni Battista e San Pietro martire - codice 09 00285353 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, domenicano, Convento di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, Museo di S. Maria Novella, refettorio, parete d'ingresso
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bene culturaledipinto
soggettoMadonna con Bambino in trono tra beato Giovanni da Salerno, San Domenico, San Giovanni Battista e San Pietro martire
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00285353
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Maria Novella
contenitoreconvento, domenicano, Convento di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, Museo di S. Maria Novella, refettorio, parete d'ingresso
datazionesec. XIV ; 1353 - 1380 [bibliografia]
ambito culturaleambito fiorentino(bibliografia)
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze
dati analiticiAffresco rettangolare che occupa la parte centrale di una lunetta decorata in epoca piú tarda.Personaggi: Beato Giovanni da Salerno; San Domenico; Madonna; Gesú Bambino; San Giovanni Battista; San Pietro martire; Fra' Jacopo Passavanti (?). Figure: angeli. Abbigliamento: all'antica. Abbigliamento religioso: abito domenicano. Oggetti: modello della chiesa di S. Maria Novella. Oggetti: libri; croce astile con vessillo; cartiglio; coltello; palma del martirio; stendardo dei capitani della Societas Fidei. Architetture: trono gotico a edicola. Elementi architettonici: pedana; pinnacoli; timpano triangolare; colonnine; archi con profilo interno trilobato. Decorazioni: dentelli in prospettiva; motivi geometrici; racemi vegetali.
notizie storico-criticheL'affresco fu scoperto nel 1808 quando la tela dell'"Ultima Cena" dell'Allori che l'aveva nascosto dal 1584 fu requisita a seguito delle soppressioni napoleoniche e portata all'Accademia considerando che fra' Jacopo Passavanti- quasi certamente committente dell'affresco- morí nel 1357 e volendo mantenere l'attribuzione ad Agnolo Gaddi, noto dal 1369, o alla sua bottega, bisogna ricorrere a due ipotesi: o l'affresco fu eseguito molto dopo la morte del Passavanti o si tratta di un'opera del Gaddi precedente a tutte quelle note finora. Se l'affresco è veramente quello commissionato nel 1353 la piccola figura di frate inginocchiato ai piedi del trono della Vergine, potrebbe essere il ritratto del Passavanti. Alla base dell'affresco, come si puó desumere da quel poco che rimane sulla sinistra, doveva essere dipinto un panneggio che forse arrivava fino a terra. Intorno all'affresco l'Allori ha dipinto la "Raccolta della manna" che racchiudeva l'Ultima cena (cfr. 09/00285354, 09/00285365).
altre attribuzioniGaddi AgnoloGaddi Agnolo, bottegaStarnina Gherardo, maniera
committenzaPassavanti, Iacopo, c.1300/1357 (1353)
bibliografiaBrown Wood J.( 1902)p. 85; Berenson B.( 1932)p. 213; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. III, p. 726; Offner R.( 1960)sez. IV, v. II; Boskovits M.( 1968)
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza S. Maria Novella
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Blasio S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/Cialdai S. (2006); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006),
anno creazione1988
anno modifica2000; 2006
latitudine43.773982
longitudine11.249894

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