immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna con Bambino in trono tra santi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 15 00217852 |
localizzazione | Italia, Campania, NA, NapoliVia Bartolomeo Capasso, 22 |
contenitore | chiesa, Chiesa dei SS. Severino e Sossio, Via Bartolomeo Capasso, 22, Sagrestia |
datazione | sec. XVI metà; 1540 - 1560 [analisi stilistica] |
autore | Sabatini Andrea detto Andrea da Salerno (1480 ca./ 1530), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | alt. 260, largh. 160, prof. 160, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Dipinto.Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Sebastiano; Santo Stefano. |
notizie storico-critiche | Seppure in pessimo stato di conservazione, la tavola ancora permette un'attenta analisi dei suoi caratteri stilistici. La composizione risulta piuttosto eseplificata e le figure appaiono in pose molto rigide e forzate. Malgrado ciò, rimane evidente una certa affinità con l'oopera di Giovan Filippo Criscuolo, in particolare con il polittico di Novi Velia (ora Salerno, Museo Diocesano) e con il polittico della cattedrale di Ravello. Il primo è datato 1540, il secondo circa 1545; in entrambi il Criscuolo si mostra autore pienamente maturo e ricco di sostrato culturale, manifesta la sua adesione ai modelli di Andrea da Salerno, tradizionalmente suo maestro, ed, in parte, li supera, alla ricerca di stilemi non soltanto raffaelleschi. La prima opera firmata e datata del criscuolo, sono gli affreschi della Grotta d'Oro, nella chiesa dell'Annunziata di Gaeta, nel 1531, ed in essi già appaiono tutti i caratteri più tipici dell'arte del maestro, compresa la grande capacità di coordinare e concentrare varie figure inpiccoli spazi; tale capacità non la vediamo assolutamente nella nostra tavola che, invece, mostra una disposizione delle figure piuttosto esemplificata e statica. Al tempo stesso, è possibile un raffronto con un'Adorazione dei pastori nella chiesa di S. Anna a Montemiletto (AV) che il Previtali tende ad accostare all'opera di Diodato Guinaccia e del suo colaboratoire Antonio Catalano il Vecchio, nella sua proposta di ricostruzione dell'attività giovanile napoletana del pittore, databile intorno alla metà del secolo. Quindi problemi di datazione, se non di introduzione in una ben precisa corrente culturale che, evidentemente è quella successiva alla venuta di Andrea da Salerno ed allla ventata di raffaellismo romano. |
bibliografia | Bologna F.( 1959); Previtali G.( 1978); Andrea Salerno( 1986) |
definizione | dipinto |
regione | Campania |
provincia | Napoli |
comune | Napoli |
indirizzo | Via Bartolomeo Capasso, 22 |
ente schedatore | S31 |
ente competente | S110 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Celentano C.; Funzionario responsabile: Petrelli F.; Trascrizione per informatizzazione: Borrelli G. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Palmieri R. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2005 |
latitudine | 40.847528 |
longitudine | 14.258329 |