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Opera d'arte Madonna con Bambino di Longhi Luca (1550 ca./ 1620), a Torino

L'opera d'arte Madonna con Bambino di Longhi Luca (1550 ca./ 1620), - codice 01 00351277 di Longhi Luca (1550 ca./ 1620), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoMadonna con Bambino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00351277
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86
contenitorepalazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
datazionesec. XVI secondo quarto; 1530 (ca) - 1540 (ca) [analisi stilistica]
autoreLonghi Luca (1550 ca./ 1620),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 57.4, largh. 49.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiLa cornice di legno intagliato e dorato è costituita da tre modanature decorate con elementi vegetali. La composizione presenta la Madonna in veste rossa e manto azzurro che con la mano destra mostra un piccolo fiore rosso e con la sinistra tiene sollevato il piede sinistro del Bambino in piedi su una balaustra marmorea in primo piano.PERSONAGGI: Madonna; Bambino.
notizie storico-criticheLa composizione presenta la Madonna in veste rossa e manto azzurro che, con la mano destra, mostra un piccolo fiore rosso e con la sinistra tiene sollevato il piede sinistro del Bambino. Quest’ultimo sta in piedi su una balaustra marmorea in primo piano. Secondo Daniele Benati (comunicazione verbale) l’opera sembra spettare alla mano di Luca Longhi e potrebbe essere databile tra il 1530 e il 1540. L’immagine è di sapore arcaicizzante ed è da porre tra le opere giovanili del pittore, nel periodo in cui Luca Longhi realizza “un timido compromesso tra i ricordi delle ormai arcaiche invenzioni di tenue classicismo di Francesco Francia e il tentativo di aggiornamento sulla cultura raffaellesca, attraverso le soluzioni offerte da Garofalo e da Parmigianino al ritorno da Roma” (Mazza 1991). Il brano paesaggistico è disposto in lontananza ed è messo a fuoco nella continuità indistinta ma reale che prosegue al di là della cornice della finestra. Alle spalle della Madonna l’ambiente è chiuso da una parete scura. Una finestra si apre su un paesaggio con lontane ondulazioni collinari (simile all’olio su tela raffigurante la Madonna con il Bambino e San Giovannino del Kunsthistorisches Museum di Vienna). Quanto alla datazione dell’opera, pare che i confronti stilistici ed espressivi più attendibili siano con opere del pittore appartenenti agli anni 1530-1540, come la Madonna in trono con il Bambino fra i Santi Rufillo e Antonio da Padova (Forlimpopoli, Chiesa di San Rufillo), lo Sposalizio mistico di Santa Caterina della Pinacoteca comunale di Faenza e la Madonna con il Bambino in trono tra i Santi Paolo e Antonio da Padova (Milano, Pinacoteca di Brera).
altra localizzazioneluogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino
altre attribuzioniScarsella Ippolito detto lo Scarsellino
bibliografiaMazza, Angelo( 1991); Viroli, Giordano( 2000); Fabbri, Alberta (a cura di)( 2007)
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzovia XX Settembre, 86
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Piccinelli, Roberta; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithLanzoni, Alessandra
anno creazione2012
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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