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bene culturale | scultura, Madonna lignea con bambino |
soggetto | Madonna con Bambino |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 13 00027459 |
localizzazione | Italia, Abruzzo, AQ, L'Aquilavia Colecchi, 1 |
contenitore | castello, Castello Cinquecentesco, via Colecchi, 1, Museo Nazionale d'Abruzzo, piano I, sala IV |
datazione | sec. XIV prima metà; 1300 - 1350 [analisi stilistica; contesto] |
ambito culturale | ambito abruzzese, esecutore(analisi stilistica; contesto) |
autore | Maestro della Santa Caterina Gualino (attivo nella prima metà del XIV secolo), |
materia tecnica | legno/ scultura/ pittura |
misure | cm, alt. 110, largh. 40, prof. 29,5, |
condizione giuridica | detenzione mista pubblica/ecclesiastica, Chiesa di Sant' Angelo Abbamano |
dati analitici | La scultura rappresenta la Madonna seduta su uno scranno in posizione frontale mentre sorregge con il braccio sinistro il Bambino raffigurato in piedi sul ginocchio sinistro della Madre.Egli regge una piccola sfera nella mano sinistra ed è vestito con una tunica lunga e con un drappo all'altezza dei fianchi. La policromia è quasi completamente persa, tracce frammentarie di colore, emerse dopo il restauro che ha comportato la rimozione delle pesanti ridipinture, lasciano supporre la cromia rossa della tunica del bambino e della Madonna, bordata con decorazioni geometriche sullo scollo e avvolta da un manto e da un velo di colore azzurro. I panneggi della veste sono resi con solchi regolari triangolari. I volti sono concepiti in modo allungato, raffigurati con un profilo sottile e colorati con una leggera sfumatura rossa, lontana dalle marcature cromatiche tipicamente romaniche. Particolarmente assorti nell'espressione appaiono sia la Madre che il Figlio, l'andamento avanzato del busto rimane un elemento tipico della produzione coeva locale. Risultano mancanti la mano destra della Madonna e del BambinoMadonna lignea con banbino |
notizie storico-critiche | Le figure presentano i tratti che caratterizzano la produzione del Maestro della Santa Caterina Gualino e a lui attribuita da Angela Negro. A seguito del restauro degli anni novanta, che ha riportato la scultura all'originale aspetto, rimuovendo le pesanti ridipinture e aggiunte, è stato possibile analizzare in modo più efficace il manufatto. In particolare, recentemente, dalla studiosa Lucia Arbace (2010), è stata avanzata l'ipotesi dell'origine abruzzese e più specificatamente teramana del Maestro, a cui sono state associate anche le sculture lignee del Santo Pellegrino di Bominaco e il San Clemente della chiesa di Guardia al Vomano, di datazione, comunque, più tarda. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Abruzzo, TE, Sant'Omero, SANT'OMERO, frazione di Sant'Angelo Abbamano |
bibliografia | Lucia Arbace in La Sapienza risplende: Madonne d'Abruzzo( 2011)in La sapienza Risplende,pp. 94-97; Lucia Arbace in Antiche Madonne d'Abruzzo, dipinti e sculture lignee medioevali del Castello dell'Aquila( 2010)94-95; Paone S.( 2005)p.155; C. TROPEA( 2000 |
definizione | scultura |
denominazione | Madonna lignea con bambino |
regione | Abruzzo |
provincia | L'Aquila |
comune | L'Aquila |
indirizzo | via Colecchi, 1 |
ente schedatore | S107 |
ente competente | S107 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rech C.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Trascrizione per informatizzazione: Consorzio IRIS (l. 84/90) (1990); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Ludovici E. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Giancola A. (2013 |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2005; 2013 |
latitudine | 42.352690 |
longitudine | 13.403752 |