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Opera d'arte Madonna con Bambino di Monetto Cesare detto Mastro Martello (notizie prima metà sec. XV), a Viterbo

L'opera d'arte Madonna con Bambino di Monetto Cesare detto Mastro Martello (notizie prima metà sec. XV), - codice 12 00145166 di Monetto Cesare detto Mastro Martello (notizie prima metà sec. XV), si trova nel comune di Viterbo, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Maria della Quercia, Santuario di S. Maria della Quercia, p.zza S. Maria della Quercia, presbiterio
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoMadonna con Bambino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00145166
localizzazioneItalia, Lazio, VT, Viterbop.zza S. Maria della Quercia
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Maria della Quercia, Santuario di S. Maria della Quercia, p.zza S. Maria della Quercia, presbiterio
datazionesec. XV ; 1417 - 1417 [analisi storica]
autoreMonetto Cesare detto Mastro Martello (notizie prima metà sec. XV),
materia tecnicamattone/ pittura
misureUNR, alt. 47, largh. 38,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i beni e le attività culturali
dati analiticiLa tegola di forma leggermente trapezoidale è dipinta a tempera. Diamo la descrizione che ne fa il Mortier: " E' il tipo di una Madonna del secolo XV, la testa d'un ovale purissimo e leggermente inclinata sotto un velo che cade in graziose pieghe sopra le spalle. Ella guarda affettuosamente, con gli occhi un po' grandi il Bambino Gesù deal sembianze estatico, col braccio sinistro si appoggia sul seno materno e con la mano destra tiene un uccellino".Personaggi: Madonna; Gesù Bambino.
notizie storico-criticheLe testimonianze du quest'opera sono innumerevoli, ma tutte dettate dal grande fervore religioso e sono tutte raccolte nel libro del Signorelli (Signorelli 1967) che riporta anche tutta completa la bibliografia riguardante la storia del Santuario. Qui ci limitiamo a riportare le parole di Niccolò della Tuccia. (Cronache) " Era nel tenimento di Viterbo, intra le vigne del Mandriale, una devota figura della Beata Vergine pinta in una tegola, quale fece dipingere un bon omo chiamato Battista Chiavaro, da un pintore Mastro Martello detto Monetto. Esso battista portò e conficcò questa tegula in una quercia nella strada pubblica per andare a Bagnaia. Usciva tal quercia d'una vigna della Cappella di Sanata Maria Nova, cioè della Cappella di San Nicolo di Viterbo. Stette così in quella quercia tal figura per circa cinquanta anni. Forse due o tre anni passati certe donne viterbese gli portavano gran devozione.
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaViterbo
comuneViterbo
indirizzop.zza S. Maria della Quercia
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Vecchiocattivi L.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A. M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Granata B. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Granata B. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1977
anno modifica2005
latitudine42.421270
longitudine12.149362

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