immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | scultura |
soggetto | Madonna con Bambino |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00001893 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XVII ; 1670 - 1670 [documentazione] |
autore | Niccolini Francesco (notizie seconda metà sec. XVII), |
materia tecnica | legno di noce |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Scultura tutto tondo raffigurante la Madonna con il Bambino, collocata sulla cimasa della porta principale.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | La vicenda costruttiva della Sagrestia Nobile della Steccata appare documentata durante la campagna di restauri promossa da Ranuccio II a partire del 5 maggio 1665, data in cui il lombardo Carlo Rottini si diceva disposto a fornire sia un disegno che il modello dell'impresa, ma solamente il 5 luglio dello stesso anno si stipulò l'accordo definitivo. I Fabbricieri della Steccata commissionarono a Giovan Battista Mascheroni o Mascaroni, intagliatore milanese, al suddetto Carlo Rottini ed al parmense Rinaldo Torra, maestri di quadratura, la realizzazione dell'arredo ligneo della nuova sagrestia. Il lavoro fra decisioni, campionature e approvazioni si prolungò per quasi cinque anni con un risultato davvero straordinario per la sorprendente ricchezza d'intagli, eleganza di proporzioni e precisa funzionalità. A Francesco Niccolino, ad oggi sconosciuto ai principali repertori, fu successivamente affidata l'esecuzione delle sculture che andarono ad adornare la cimasa traforata della porta d'accesso, sormontata da un ricco cornicione e da un timpano arrotondato a più risalti, oltre che le quattro sculture raffiguranti gli Evangelisti collocate alla sommità degli armadi agli angoli della Sagrestia. L'opera in questione, più nobile rispetto alla altre, per una certa grandiosità, quasi neocinquecentesca, può essere situata nella tradizione di una scultura sobria, in cui soltanto i gesti delle braccia e i leggeri atteggiamenti della posa, trasmettono un patetismo trattenuto nella compostezza delle forme. |
bibliografia | Testi L.( 1922)pp. 184-186, 232; Ghidiglia Quintavalle A.( 1965)p. 23; Bandera L.( 1972)pp. 83-85; Cirillo G./ Godi G.( 1983)p. 255; Ceschi Lavagetto P.( 1982)pp. 53-59, 237-238; Fornari Schianchi L.( 1990)pp. 23-32; Martini G.( 2000)p. 188; Barocelli F.( |
definizione | scultura |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Speculati F.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Nemi S. (2005); Aggiornamento-revisione: Casoli C. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Nemi S. (200 |
anno creazione | 2002 |
anno modifica | 2005; 2006 |