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Opera d'arte Madonna con Bambino, Sant'Anna, San Giovanni Battista, San Martino, San Silvestro e San Filippo di Scheggini Giovanni detto Graffione (1455/ notizie fino al 1508), a Firenze

L'opera d'arte Madonna con Bambino, Sant'Anna, San Giovanni Battista, San Martino, San Silvestro e San Filippo di Scheggini Giovanni detto Graffione (1455/ notizie fino al 1508), - codice 09 00227299 di Scheggini Giovanni detto Graffione (1455/ notizie fino al 1508), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Lucia dei Magnoli, Via de' Bardi, 22, altare maggiore
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bene culturaledipinto
soggettoMadonna con Bambino, Sant'Anna, San Giovanni Battista, San Martino, San Silvestro e San Filippo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00227299
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeVia de' Bardi, 22
contenitorechiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Lucia dei Magnoli, Via de' Bardi, 22, altare maggiore
datazionesec. XVI primo quarto; 1500 - 1524 [bibliografia]
autoreScheggini Giovanni detto Graffione (1455/ notizie fino al 1508),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 175, largh. 174,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; Sant'Anna; San Martino; San Giovanni Battista; San Silvestro; San Filippo. Attributi: (San Martino) pastorale; mitria; abito vescovile; libro. Attributi: (San Giovanni Battista) pelliccia; croce astile; cartiglio. Attributi: (San Silvestro) abito papale; croce astile. Attributi: (San Filippo) libro; gigli. Elementi architettonici: trono. Interno: chiesa. Abbigliamento religioso.
notizie storico-criticheSacra conversazione entro vano architettonico inquadrato da due lesene con capitello e chiuso da una parete con arcate cieche sorrette da lesene a capitello liscio. Pavimento in marmo a riquadri neri con iscritti quadrati bianchi. Sul trono centrale siede S. Anna, con veste monacale grigia. Seduta ai suoi piedi su uno scalino è la Vergine, che tiene il figlio nudo sulle ginocchia. La Madonna indossa una tunica rosa con cintola e manto blu. A sinistra del trono in piedi sono raffigurati San Martino con mitria vescovile bianca, pastorale d'oro e libro chiuso, e San Giovanni Battista con bastone e cartiglio indicante il Bambino. A destra sono raffigurati San Silvestro con pastorale coronato da croce a tre bracci e libro chiuso, e San Filippo Benizzi in abito monastico con giglio e libro chiuso. Il Pini descrive questa tavola tra gli oggetti d'arte del Monastero di San Girolamo alla Costa, definendola dipinta alla maniera di Piero di Cosimo, notando che era priva di cornice e molto deperita in quanto collocata all'aria aperta, nel chiostro del Monastero. Nel 1865 il dipinto passò alle Reali Gallerie di Firenze che nel 1878 la concessero in deposito alla chiesa di S. Lucia (Arch. Parr.). La tavola fu collocata sull'altare maggiore nel 1941 (schede 1914, nota manoscritta aggiunta al testo). I Paatz ricordano la tavola collocandola agli inizi del secolo XVI, senza specificare l'ambito stilistico. L'opera è stata attribuita dal Fahy ad un seguace del Ghirlandaio, noto come maestro di S. Spirito. Con questo soprannome lo Zeri indicò l'autore di tre pale d'altare nella chiesa di S. Spirito a Firenze, già attribuite a Giovanni di Michele da Larciano detto Graffione, seguace di Filippino Lippi ed Alessio Baldovinetti. La nostra tavola ricorda le altre opere del Graffione per il modo con cui si sventagliano a terra le pieghe degli abiti, per le mani dalle lunghe dita ossute ben distanziate tra loro, per i capelli lunghi che ricadono in ciocche molli e pesanti e soprattutto per la forma dei nasi, diritti e lunghi, che giungono quasi a toccare le labbra. Lo scenario architettonico, che si mostra invece estraneo alle consuete ambientazioni all'aperto del Graffione, ci consente di collocare l'opera tra le esperienze fiorentine degli inizi del secolo XVI, legate all'attività di artisti quali Mariotto Albertinelli. Il dipinto restaurato nel 1941 presso il Laboratorio di Restauro della Fortezza da Basso ha subito un intervento di pulitura ed è stato fornito di cornice.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaKirchen Florenz( 1940-1954)v. II, p. 610; Fahy E.( 1976)p. 192; Santa Lucia( 1978); Magherini S.( 1985-1986)v. II, pp. 117-122
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia de' Bardi, 22
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Magherini S.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bartolucci L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine43.765776
longitudine11.256122

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