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Opera d'arte Madonna con Bambino, Santi, Cristo crocifisso, Leggenda dei tre vivi e dei tre morti di Daddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.), a Firenze

L'opera d'arte Madonna con Bambino, Santi, Cristo crocifisso, Leggenda dei tre vivi e dei tre morti di Daddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.), - codice 09 00191224 A - 0 di Daddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, Sala dei giotteschi
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bene culturaledittico
soggettoMadonna con Bambino, Santi, Cristo crocifisso, Leggenda dei tre vivi e dei tre morti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00191224 A - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, Sala dei giotteschi
datazionesec. XIV ; 1338 (ca) - 1340 (ca) [bibliografia]
autoreDaddi Bernardo (1290 ca./ 1348 ca.),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera/ doraturalegno/ intaglio/ doratura
misurecm, alt. 55, largh. 47.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiDittico composto da due tavole cuspidate e due sottostanti tavolette rettangolari.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl dittico è composto di due tavolette cuspidate e due sottostanti tavolette rettangolari. Nelle prime sono raffigurati a sinistra la Madonna con il Bambino in trono tra i Santi Giovanni Battista, Caterina d'Alessandria, Margherita e santo vescovo, a destra la Crocifissione di Cristo con i tre dolenti. I due scomparti sottostanti raffigurano l'incontro dei tre vivi con i tre morti: un tema iconografico che si ispira ad una narrazione letteraria di probabile ascendenza orientale, forse preislamica, ripresa dalla letteratura francese e frequentemente rappresentata nel Medioevo. Tra i vari esempi si ricorda quello del Camposanto di Pisa del Buffalmacco. Un tema particolarmente adatto ad un piccolo altarolo destinato alla devozione privata e alla meditazione sul carattere effimero della vita terrena. Il dittico è pervenuto alla Galleria dell'Accademia dal convento di S. Pancrazio durante le soppressioni napoleoniche tra 1808 e 1810. Sono infatti identificabili con alcune tavolette descritte nel convento dai Processi Verbali della Commissione per la Conservazione. Nel 1810 a San Marco il dittico risulta essere già scomposto, infatti sono ricordati tre pezzi con l'esclusione della tavola con la Maestà. Le due tavolette cuspidate risultano riunite in seguito, a partire dall'inventario del Masselli, che invece considerò separate le due predelle; le quattro tavolette sono state riunite su suggerimento di Offner nel 1936, e così parteciparono alla Mostra Giottesca del 1937. Per quanto riguarda l'aspetto attribuzionistico la prima segnalazione di rilievo è del Cavalcaselle che accosta la tavoletta con la Crocifissione agli affreschi della cappella di S. Silvestro a Santa Croce, all'epoca ritenuti di Giottino. Il Suida ritiene le due tavole principale opera di un opera di un ipotetico Meister der Kreuzigungen, maestro al quale attribuiva altre opere oggi collegate al nome di Bernardo Daddi, datandole al quarto decennio. L'accostamento al Daddi si deve alla Cruttwell e successivamente a Siren che propende per l'esecuzione di bottega. Posizione sostenuta dalla critica successiva. Da rilevare la proposta di Offner che associava le tavolette al gruppo denominato Assistant of Daddi. La Marcucci ritiene l'opera un prodotto tardo dell'attivitá dell'artista con intervento della bottega. In tempi più recenti Bonsanti e Boskovits fanno un riferimento esplicito al Daddi con una datazione sulla fine degli anni Trenta.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniAssistant of DaddiDaddi Bernardo, bottega
bibliografiaDescription Académie( 1850)p. 24 n. 12 p. 25 n. 21; Description objects( 1857)p. 43 n. 52, p. 44 n. 57; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1883-1908)v. II pp. 115-116; Pieraccini E.( 1884)pp. 115, 117; Suida W.( 1906)p. 116; Cruttwell M.( 1907)p. 269; Siren
definizionedittico
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lapucci R.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Papucci S. (1988); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Refere
anno creazione1986
anno modifica2005; 2006
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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