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bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna con Bambino tra San Francesco d'Assisi, San Zanobi e donatori |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00290348 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43 |
contenitore | monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, sala 1 |
datazione | sec. XVI inizio; 1500 - 1500 [data] |
autore | Carli Raffaello detto Raffaellino del Garbo (1466 ca./ 1524), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera grassa |
misure | alt. 200, largh. 144, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Madonna;Bambino Gesu'; San Zanobi; San Francesco d'assisi; Cristo; Cristo Cherubino. Figure maschili: donatore. Figure femminili: donatrice. Abbigliamento: all'antica. Abbigliamento: contemporaneo. Attributi: (San Zanobi) pastorale; tiara; (San Francesco d'Assisi) croce; stimmate. Oggetti: tabernacolo raffigurante Cristo crocifisso tra dolenti; trono con baldacchino. Paesaggi: cielo; montagne; lago; veduta di citta'. Architetture: palazzi; edifici. |
notizie storico-critiche | Il dipinto, firmato "Raphael de Caponibus" e datato 1500, costituisce la prima opera datata conosciuta di questo pittore, intorno alla cui identita' la letteratura ha dibattuto a lungo. Esistono infatti piu' redazioni del nome dell'artista, tanto da far supporre che potessero esistere almeno tre pittori distinti con nomi simili. Un attento esame stilistico delle opere firmate, nonche' la lettura della biografia vasariana, ha pero' permesso di stabilire che il pittore in questione e' uno solo, soprannominato Raffaellino del Garbo dal luogo dove teneva bottega. Formatosi presso Filippino Lippi, Raffaellino si mostra in quest'opera ancora molto vicino ai modi del maestro di cui ripropone l'amore per l'ornamentazione che qui si esplica nella ricca decorazione del trono. L'altro polo di riferimento per il pittore e' rappresentato da Lorenzo di Credi da cui sembra aver attinto il tono nordico del paesaggio ed il tipico ovale del volto della Vergine, inclinato in una elegante curva che del Credi e' quasi una sigla. Strutturata come una sacra conversazione, la pala presenta in primo piano le figure inginocchiate dei committenti nelle quali il Berenson (1903) suggeri' di riconoscere due membri della famiglia Capponi dalla quale il pittore, che in questa tavola si firma esplicitamente "de Caponibus", fu allevato. Gronau (1911) indica invece nei committenti i ritratti di due membri della famiglia Girolami, citata dal Vasari perche' conservava due dipinti di Raffaellino nella villa di Marignolle da cui proviene probabilmente questo quadro. I santi raffigurati, San Francesco e San Zanobi, cui era particolarmente devota questa famiglia, sembrano confermare questa ipotesi. |
bibliografia | Vasari G.( 1878-1885)v. IV, pp. 187, 234; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1864-1866)v. II, p. 456; Berenson B.( 1903)v. I, pp. 89-95; Venturi A.( 1901-1940)v. VII, parte I, p. 680; Pieraccini E.( 1914)p 177, n. 22; Berenson B.( 1932)p. 477; Kirchen Flore |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via di S. Salvi, 43 |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.803968 |
longitudine | 11.275909 |